Isolabona

Benvenuti a Isolabona: un borgo accogliente nella Liguria occidentale

Isolabona, noto in lingua ligure come "L'Îsura", è un pittoresco comune situato nella provincia di Imperia in Liguria. Con soli 687 abitanti, è un tranquillo borgo incastonato tra i comuni di Rocchetta Nervina e Dolceacqua, immerso nella Valle della Nervia.

Geografia fisica

Isolabona è una caratteristica cittadina fortificata dell'entroterra ligure di Ponente. Le sue strade strette e sinuose collegano le due piazze principali, Piazza Piccola e Piazza Grande. Sulla seconda si affacciano l'oratorio e la chiesa parrocchiale, mentre la prima è adornata da una magnifica fontana ottagonale risalente al 1486.

Le vette che circondano il territorio di Isolabona includono il monte Gouta, il monte Altomoro, il monte Morgi e il monte Olivastro, che raggiungono altezze tra i 700 e 1315 metri sul livello del mare.

Isolabona: un borgo accogliente nella Liguria occidentale

Origini del nome

Il nome "Isolabona" deriva da due termini: "insula", che significa isolotto a causa della posizione del paese, che è circondato dal torrente Nervia e dal suo affluente, il Merdanzo; e "bona", che in italiano significa "buona". Questo termine è stato aggiunto per indicare la fama di cordialità e ospitalità dei suoi abitanti e per il clima mite presente nell'area.

Storia

Il primo insediamento conosciuto a Isolabona - chiamato genericamente "castellum" - risale all'inizio del XIII secolo ed era probabilmente situato nei pressi dell'attuale cimitero urbano, dove si trova la chiesa di San Giovanni Battista.

Nel 1287, il territorio di Apricale fu acquistato da Oberto Doria. Da quel momento in poi, la comunità di Isolabona (che si sviluppò progressivamente nella valle intorno al castello locale) venne unita con quella di Apricale all'interno del Marchesato di Dolceacqua. Questa unione amministrativa dei due borghi durò fino al 1573.

Nel 1524, il marchesato di Dolceacqua passò al Ducato di Savoia. Con l'annessione di Nizza alla Prima Repubblica Francese nel 1793, Isolabona entrò a far parte del cantone di Perinaldo (distretto di Mentone), poi del Principato di Monaco nel dipartimento delle Alpi Marittime.

Nel 1805, il paese fu incluso nel cantone di Dolceacqua con il nuovo distretto di Sanremo, sempre all'interno del dipartimento delle Alpi Marittime. Questo cambiò di nuovo, quando il Primo Impero Francese cadde nel 1815 e il paese divenne parte del Regno di Sardegna. In seguito, Isolabona divenne parte del Regno d'Italia.

Simboli

Lo stemma ufficiale e il gonfalone sono stati approvati con un Decreto del Presidente della Repubblica datato 16 agosto 1952.

Monumenti e punti d'interesse

Architetture religiose

La chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena nel centro storico di Isolabona è una delle principali attrazioni della città. La struttura originale risale al tardo medioevo, con colonne del XV secolo che si trovano ancora oggi nella cantoria. Tra gli altri edifici religiosi della città, vale la pena di visitare anche la chiesa di San Giovanni Battista, situata nei pressi del cimitero urbano.

Attrazioni turistiche

Nel comune di Isolabona ci sono molte attività interessanti, adatte ad ogni tipo di turista. Durante una visita alla città, non perdete l'occasione di ammirare la magnifica fontana ottagonale in Piazza Piccola, uno degli elementi distintivi della città.

Per gli amanti della natura, consigliamo di fare escursioni nei dintorni di Isolabona, dove si possono ammirare i panorami mozzafiato delle montagne circostanti. Per i più avventurosi, ci sono molte attività all'aperto a disposizione, come il trekking e la mountain bike.

Conclusioni

Isolabona è una destinazione perfetta per gli amanti della natura e della storia. La città è ricca di monumenti storici e di attrazioni turistiche, ma il suo vero tesoro risiede nei suoi abitanti, noti per la loro gentilezza e ospitalità. Se cercate una meta per una pausa rilassante, con un mix di cultura e natura, Isolabona è il luogo giusto per voi.

Alessandro Romano
Aggiornato Lunedì 27 Giu 2022