Isola Rizza
Isola Rizza: una piccola città situata in Veneto
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Isola Rizza, un comune situato nella provincia di Verona, in Veneto. Con i suoi 3205 abitanti e un territorio di circa 17 chilometri quadrati, Isola Rizza è una delle città più piccole d'Italia. Nonostante le dimensioni ridotte, questa città ha una storia interessante e alcuni luoghi che meritano di essere visitati.
Geografia fisica: un territorio pianeggiante
Isola Rizza è situata a circa 24 chilometri a sud-est rispetto al capoluogo di provincia Verona ed è attraversato dal Piganzo e dal fiume Bussè. Il territorio comunale, completamente pianeggiante, comprende varie località, tra cui il capoluogo, Casalandri, Casalati, Casalino, Casari, Casotti, Villa Mandella, Merle, Ormeolo, Rabbia e altre minori, che si trovano ai confini con i comuni di Bovolone, Roverchiara e di San Pietro di Morubio.
Origini del nome: da "Insula Porcaritia" a "Isola Rizza"
Il nome originario di Isola Rizza era "Insula Porcaritia". "Insula" perché l'abitato sorgeva in una spianata al di fuori dei boschi e delle paludi che circondavano la zona, e "Porcaritia" perché l'allevamento di maiali era una pratica molto diffusa in questo luogo. Nel corso dei secoli, "Porcaritia" divenne "Porcarizza". Nel 1872 gli isolani cambiarono il nome del paese in Isola Rizza, dimenticandosi del vecchio nome considerato quasi volgare. Tuttavia, nel 1932 è stato ripreso il vecchio simbolo della comunità, ovvero "la scrofa con il riso in bocca", che si trova nello stemma comunale.
Storia: dalla preistoria ai Galli Cenomani
La storia di Isola Rizza risale alla preistoria, quando la città era abitata da popolazioni che erano costrette a subire gli effetti delle inondazioni dei fiumi che attraversavano la zona. Tuttavia, questo non ha impedito il ritrovamento di antichi insediamenti. Presso il Museo Archeologico di Verona è conservato l'attacco di un'ansa di un vaso di bronzo risalente al VI secolo a.C., periodo della civiltà degli Etruschi. A Pieve, inoltre, si è trovata un'urna fittile integra risalente al periodo compreso tra l'età del Bronzo e l'età del Ferro.
Inoltre, a Casalandri, nella necropoli dei Galli Cenomani, sono state portate alla luce centoundici sepolture risalenti al II secolo a.C. La peculiarità di questo ritrovamento è rappresentata dal biritualismo fra inumazione e cremazione, un rito misto che dà l'idea del lento e pacifico assorbimento delle popolazioni locali da parte di Roma.
Conclusioni
Ecco fatto, amici! Questo è il mio riassunto amichevole su Isola Rizza. Una città che, nonostante le dimensioni ridotte, è ricca di storia e tradizioni. Se vi trovate nei paraggi, vi consiglio di fare un salto per scoprire il fascino di questa piccola perla veneta. Alla prossima!