Incisa Scapaccino
Incisa Scapaccino: un paese accogliente nel cuore del Piemonte
Incisa Scapaccino, chiamata anche ''Ansisa'' in lingua piemontese, è un piccolo comune di 2138 abitanti nella provincia di Asti, situato nel sud del Piemonte. Con questo testo, vorremmo mostrarti perché questo paese, che si affaccia sulla bassa Valle Belbo, è un luogo speciale e accogliente. Prima di tutto, parleremo della sua posizione geografica e delle diverse zone del paese, poi ci addentreremo nella sua storia, e infine, toccheremo brevemente il tema delle alluvioni che hanno colpito il territorio negli ultimi decenni.
Geografia fisica
Incisa Scapaccino si trova a circa 26 km a sud-est di Asti, ed è attraversata dal torrente Belbo. La città si trova in una zona sismicamente tranquilla, e il suo clima è classificato come tipo E, con limite massimo di 14 ore giornaliere per l'accensione dei riscaldamenti dal 15 ottobre al 15 aprile.
Il paese è suddiviso in diverse borgate e regioni, ognuna con le sue caratteristiche. Borgo Ghiare è il centro del paese e lì si trova il municipio. Borgo Madonna è invece una zona industriale in espansione, con numerose attività commerciali. Borgo Villa, il centro storico del paese, è caratterizzato dalle antiche mura medievali che lo circondano e da numerose case di origini medioevali. Borgo Stazione, o Briccomonte-Stazione, era attorno alla piccola stazione di Incisa Scapaccino, attualmente in disuso. Borgo Impero sorge ai piedi della collina ed è una zona agricola e boschiva con tre chiese: cattolica, ortodossa e evangelica. Infine, Borgo San Lorenzo e la regione Collina sono zone agricole con particolare vocazione turistica.
Storia
Gli insediamenti umani nell'area risalgono all'epoca romana, ma le prime fonti scritte risalgono all'anno 984. Nel Medioevo, il centro abitato era Borgo Villa, circondato dalle sue mura e con tre porte d'accesso. Nel Cinquecento, l'insediamento si estese fino alla formazione del Borgo Ghiare sulla via Pozzomagna, e successivamente Borgo Madonna e Borgo Impero ai confini con la provincia di Alessandria.
Dopo varie vicende storiche, nel 1708 l'intero territorio di Incisa Scapaccino passò sotto il controllo dei Ducato di Savoia. Nel 1863, il comune fu rinominato Incisa Belbo, ma nel 1928 prese l'attuale nome in onore di Giovanni Battista Scapaccino, il primo carabiniere a ricevere la medaglia d'oro dell'esercito italiano.
Negli ultimi decenni, il territorio di Incisa Scapaccino è stato colpito da numerose alluvioni, tra cui quella del 1968 e quella del Tanaro del 1994. Tuttavia, il paese ha saputo riprendersi e resistere grazie all'unione e alla solidarietà dei suoi abitanti.
Alluvioni
In tempi recenti, anche le piogge hanno causato lievi danni nel paese. Le inondazioni nel 2000 allagarono alcuni campi, mentre nell'aprile 2009, alcune aree del Borgo San Lorenzo furono colpite. Nel 2019, durante una nuova piena del torrente Belbo, una via centrale del paese fu allagata a causa dell'acqua fuoriuscita dai tombini.
In ogni caso, gli abitanti di Incisa Scapaccino sono sempre stati in grado di far fronte a queste situazioni grazie alla loro forza e alla loro determinazione. Il paese ha saputo mantenere la sua bellezza e il suo carattere accogliente nonostante le difficoltà.
Conclusioni
In definitiva, Incisa Scapaccino è un paese che merita di essere visitato e scoperto. La sua posizione geografica, la sua storia, le sue borgate e la bellezza dei suoi paesaggi lo rendono un luogo unico e speciale nel cuore del Piemonte. Nonostante le difficoltà causate dalle alluvioni, gli abitanti del paese hanno saputo resistere e mantenere vivo lo spirito accogliente e solidale di Incisa Scapaccino.