Guasila

Guasila: dove la storia si fonde con la natura

Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di Guasila, un comune italiano che si trova nella provincia del Sud Sardegna. Con i suoi 2657 abitanti, Guasila è una piccola capitale del grano duro sardo e si trova nella Trexenta, un'antica regione cerealicola della Sardegna che ancora oggi conserva le sue tradizioni.

La storia di Guasila

L'area in cui sorge Guasila è stata abitata fin dall'epoca prenuragica, nuragica, punica e romana, come testimoniano le numerose testimonianze archeologiche presenti sul territorio. Durante il Medioevo, Guasila appartenne al Giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria della Trexenta. Dopo la caduta del giudicato nel 1258, il territorio passò brevemente al giudicato di Arborea. Nel 1295, il giudice Mariano II di Arborea lasciò in eredità i territori dell'ex giudicato di Cagliari alla repubblica di Pisa, feudo dei Visconti di Pisa. Nel 1324, il paese passò agli aragonesi insieme a tutti i centri delle ex curatorie di Trexenta e di Gippi; nel 1421 il villaggio, con tutti gli altri paesi della ex curatoria della Trexenta, fu dato in amministrazione a Giacomo de Besora che nel 1434 ne ottenne la concessione feudale. Nel 1497 il paese fu unito alla contea di Villasor, feudo di Giacomo de Alagón. Nel 1594 la contea fu trasformata in marchesato.

Nel corso dei secoli, Guasila ha subìto numerose epidemie di peste che hanno causato una forte spopolazione del territorio. Nel 1703, il feudo passò ai Da Silva - Alagón, che lo tennero fino all'abolizione del sistema feudale nel 1839.

Guasila: storia e natura in Sardegna

I simboli di Guasila

La storia di Guasila è rappresentata anche nei suoi simboli: lo stemma e il gonfalone del comune. Lo stemma raffigura, in campo azzurro, la facciata del Santuario della Beata Vergine Assunta (Guasila) d'argento, accompagnata, nel cantone destro del capo, da una spiga di grano d'oro posta in sbarra; nel Capo (araldica) di rosso, tre monti d'argento, quello centrale più alto, sormontati da una corona all'antica d'oro, di cinque punte. Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

Guasila è ricca di monumenti e luoghi d'interesse, ma vorrei soffermarmi su una delle sue architetture religiose più importanti, ovvero il Santuario della Beata Vergine Assunta. Progettata dall'architetto cagliaritano Gaetano Cima ed eretta fra il 1842 e il 1852, questa chiesa di stile neoclassico presenta una pianta ottagonale ed è sormontata da una cupola di notevoli dimensioni. Il campanile, di 35 metri di altezza, risale al XVII secolo e affiancava la preesistente parrocchiale anch'essa intitolata a Santa Maria e attestata in un documento ascrivibile al 1340-50.

La natura intorno a Guasila

Ma Guasila non è solo una città di storia e di arte, è anche circondata da una natura incontaminata. Sono molti i sentieri che si possono percorrere, come il Sentiero del Gigante, il Sentiero del Marganai e il Sentiero dei Carbonai. Questo ultimo era utilizzato dai carbonai per trasportare il carbone dalla foresta alle città, e oggi si può percorrerlo a piedi o in bicicletta. Una delle attrazioni naturali più spettacolari è lo Stagno di Su Giuxi, dove è possibile ammirare numerose specie di uccelli migratori.

Conclusioni

In conclusione, Guasila è un luogo ricco di storia, simboli ed edifici religiosi, ma anche immerso nella natura. Camminare nei suoi sentieri, passeggiare nel suo centro storico e ammirare la bellezza del Santuario della Beata Vergine Assunta sono solo alcune delle esperienze che si possono vivere in questo bellissimo paese sardo.

Sara Esposito
Scritto da Sara Esposito
Aggiornato Venerdì 9 Set 2022