Grumolo delle Abbadesse
Un viaggio nella storia di Grumolo delle Abbadesse
Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un paese che si trova nella provincia di Vicenza, nel Veneto: Grumolo delle Abbadesse. Grùmoło o Grùmolo in lingua veneta, come viene anche chiamato, è un piccolo comune che conta circa 3749 abitanti. Ma cosa lo rende speciale? Scopriamolo insieme, vi porterò a fare un viaggio attraverso la sua storia, monumenti e luoghi d'interesse.
La storia di Grumolo delle Abbadesse
Toponimi
Il nome del comune deriva dal latino "grumŭlus" che significa mucchio di terra o colle. Il predicativo "delle Abbadesse" invece, ci ricorda che in passato la località veniva amministrata dalle monache benedettine del Chiesa e monastero di San Pietro di Vicenza.
Medioevo
Non è rimasto nessun documento che attesti l’esistenza a Grumolo di un castello, che tuttavia esisteva di sicuro, perché risulta annoverato tra quelli vescovili che il diploma imperiale di Ottone III di Sassonia dell'anno 1000 esentava dalla tassa del fodro. Secondo la tradizione, l'antico castello si trovava nel sito dell'attuale chiesa parrocchiale.
Nel 1004 il vescovo Liudigerio concesse all'abbazia delle monache benedettine di San Pietro di Vicenza la plebem de Grumolo con tutti i suoi diritti e doveri, includendo anche un villaggio adiacente e una foresta. Grazie all'abbazia, i terreni furono bonificati e i canali costruiti, trasformando la regione paludosa in un'area agricola.
L'antica pieve di Santa Maria comprendeva le cappelle dei Santi Gervasio e Protasio di Torri di Quartesolo, di San Martino di Lerino, di Santa Maria di Marola, di San Michele di Sarmego, di San Pietro Intrigogna, di San Michele di Grantortino, di Santa Maria di Casale di Settecà e quella di San Zenone di Rasega. La giurisdizione delle monache benedettine durò fino al 1797, con la caduta della Repubblica veneta e l'arrivo delle truppe napoleoniche.
Verso la metà del XIV secolo, durante la signoria scaligera, il territorio di Grumolo fu sottoposto, sotto l'aspetto amministrativo, al vicariato civile di Camisano Vicentino e tale rimase, anche sotto la dominazione veneziana, sino alla fine del XVIII secolo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Il comune di Grumolo delle Abbadesse è ricco di chiese antiche, alcune delle quali risalgono al XIII secolo. Eccone alcune:
- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta: ricostruita nel corso dei secoli, venne restaurata per la prima volta tra il 1220 e il 1250, e successivamente nel 1551. Nel 1836 venne allungata e innalzata, mentre tra il 2007 e il 2011 fu completamente ristrutturata, insieme al campanile.
- Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo: restaurata e ampliata nel 1856, conserva una "Madonna con il Bambino in trono e i due San Giovanni", opera firmata dal noto artista Bartolomeo Montagna, e la "Pietà", un gruppo di sette grandi figure di terracotta dipinta risalente ai secoli XV-XVI. Anche questa chiesa è stata restaurata di recente.
- Chiesa di San Silvestro: costruita nel XVIII secolo, si trova sulla SR 11 Padana Superiore.
- Chiesetta di San Zeno: risalente ai secoli VIII-XII-XVII, si trova in località Rasega.
Architetture civili
A Grumolo c'è anche Villa Canal, una dimora seicentesca di ispirazione palladiana, costruita come residenza estiva della famiglia patrizia veneziana Badoer - Canal. La villa si trova nella campagna vicentina tra le risaie e le rogge di risorgiva.
Conclusioni
Grumolo delle Abbadesse è un piccolo comune dalle radici antiche e dalla storia affascinante. Sebbene non abbia un castello, la presenza delle monache benedettine e le chiese risalenti al XIII secolo, tracciano un percorso storico interessante. Se siete appassionati di architettura, non potete perdervi la Villa Canal e le chiese di Grumolo. È una meta perfetta per un giro fuori porta nella natura della campagna vicentina.