Grumo Nevano
Grumo Nevano: una città metropolitana di Napoli
Ciao amici! Oggi vi parlerò di Grumo Nevano, un comune situato nella città metropolitana di Napoli in Campania. Con i suoi 17.046 abitanti, Grumo Nevano è un comune della Pianura Campana che confina con la provincia di Caserta. La città è divisa in due zone: Grumo e Nevano, che sono state unite sotto un profilo urbanistico da circa due secoli e sotto un profilo di frazione dal XX secolo.
La geografia fisica
Il Comune di Grumo Nevano si trova tra "l'area frattese" e l'Agro aversano, ed è situato nella "zona nord" della città metropolitana di Napoli, distante solo 11 km dal centro città. Confina a est con Frattamaggiore, a nord con Sant'Arpino (provincia di Caserta), a sud con Arzano e a ovest con Casandrino e Sant'Antimo.
La storia di Grumo Nevano
Il nome di Grumo deriverebbe dal termine latino ''grumum'', con il significato di "agglomerato" o "mucchio" (di case), mentre il nome di Nevano da ''praedium naevianum'', ovvero da una proprietà della ''Gens Naevia''. Grumo e Nevano furono divisi fino al 1863, con Grumo che comprendeva la zona sud del comune e Nevano la zona nord. Alcune tombe sannitiche furono rinvenute casualmente nell'abitato negli anni '60 e '70, testimoniando la presenza di un ''vicus'' dipendente da ''Atella'' e situato su un incrocio del percorso della via Atellana tra Capua e Napoli o persino di un centro abitato di origine Osci dalla fine del V secolo a.C.
Il territorio comunale di Grumo Nevano fu interessato in età romana dalla centuriazione di Atella all'epoca dei Gracchi, di Lucio Cornelio Silla, di Gaio Giulio Cesare e in età Augusto, e nell'Alto Medioevo fece parte del ducato di Napoli e della diocesi di Atella. Grumo è menzionato in documenti a partire dal X secolo, mentre la prima citazione di Nevano risale al 1308. Quando furono istituiti i Comune, in epoca Gioacchino Murat, i due casali furono accorpati in un unico comune, che ebbe il nome di Grumo.
La cultura e l'arte di Grumo Nevano
A Grumo Nevano si possono visitare diversi luoghi di interesse culturale e artistico, come la Basilica di San Tammaro, risalente al XIV secolo e dotata di un campanile che ricorda la Torre Pendente di Pisa. La chiesa ha subito diversi interventi di restauro nei secoli e ha un altare dedicato al santo patrono del paese, San Tammaro.
Nelle vicinanze della basilica si trova il Museo Diocesano di Grumo Nevano, nato nel 1996 dalla collaborazione tra la Parrocchia di San Tammaro e il Comune di Grumo Nevano. Il museo raccoglie opere di arte sacra provenienti dalla chiesa di San Tammaro e dalle altre chiese del territorio e offre un'interessante visione del patrimonio artistico e culturale della città.
Le attività e le tradizioni di Grumo Nevano
Tra le attività tradizionali che ancora si svolgono a Grumo Nevano c'è sicuramente la processione in onore di San Tammaro, durante la quale si può assistere alla processione dei fedeli vestiti di bianco e alla distruzione della maiolica raffigurante il santo ad opera dei tiratori di ceramica.
In città si svolgono anche diverse feste a tema, come quella del pomodoro, dove si organizzano degustazioni di salse e piatti a base di pomodoro, o quella della regina del grano, durante la quale le ragazze del paese indossano abiti tradizionali e sfidano per la corona di "regina del grano".
L'economia di Grumo Nevano
L'economia del Comune di Grumo Nevano si basa principalmente sulla produzione di pomodori, soprattutto il famoso pomodoro San Marzano, cucinato in tutto il mondo. Il territorio di Grumo Nevano offre anche una notevole produzione di frutta, come pesche, mandarini e arance, e di olii di oliva di alta qualità.
Conclusione
In conclusione, Grumo Nevano è un Comune dalla storia antica e dalla cultura ricca che merita di essere visitato. Con la sua posizione strategica e la sua economia basata sulla produzione di pomodori e frutta di alta qualità, Grumo Nevano rappresenta una meta interessante e unica nella città metropolitana di Napoli. Grazie per avermi letto, alla prossima!