Grottolella

Benvenuti a Grottolella, un piccolo comune italiano

Ciao a tutti! Oggi parleremo di Grottolella, un bellissimo comune italiano situato nella provincia di Avellino, in Campania. Con una popolazione di soli 1786 abitanti, Grottolella è un luogo tranquillo e rilassante dove si possono godere panorami mozzafiato e scoprire la storia della regione. Inizia la tua avventura con noi!

Storia di Grottolella

La storia di Grottolella è antica e interessante. Il nome "Grotta" appare per la prima volta nella "Cronica" di Falcone Beneventano, datata 1134. Si dice che Ruggero II di Sicilia conquistò i castelli di Altacoda, Grotta, Summonte e altri ancora, che appartenevano a Raone di Fragneto. Tuttavia, Grottolella è ancora più antica di quanto si creda. Sono state rinvenute testimonianze di una villa rustica e di alcuni sepolcreti che risalgono all'età tardo imperiale, ovvero tra il III e il IV secolo d.C. Questi ritrovamenti si trovano nella zona di Barbelle.

Nel corso dei secoli, il nome "Grotta" subì diverse variazioni nel tempo. A partire dal XII secolo, venne chiamata "Grotta Castagnara" o "Crypta Castagnaria", un nome che rimase fino al 1646, quando il feudatario Scipione Macedonio divenne duca di Grotta Castagnara su concessione di Filippo IV di Spagna.

Sebbene non esistano informazioni certe sulla storia di Grottolella nel periodo medievale, si può supporre l'esistenza di un borgo fortificato già dal XII secolo. Questo borgo rappresentava probabilmente il nucleo più antico intorno al quale si ergeva il castello ancora oggi esistente. Tuttavia, questo abitato non ebbe un incremento rilevante.

Secondo lo Scandone, il feudo di Grotta si divideva in due parti sin dal tempo della dominazione longobarda. Probabilmente, Ruggiero II concesse una parte del feudo a Torgisio e l'altra ad Ugone. In seguito, Ruggiero di Fragneto (erede di Ugone) favorì la nascita della baronia di Sant'Angelo, che comprendeva Capriglia, Sant'Angelo a Scala e parte di Grottolella - un'unione che durò fino alla fine del XII secolo.

Grottolella: storia e bellezza della Campania

Feudatari di Grottolella

L'altra parte del feudo di Grotta seguì le sorti della vicina Montefredane, almeno fino al XIV secolo. Intorno al 1173, il feudo passò alla famiglia Sanseverino, di cui un ramo si sarebbe poi chiamato "de Crypta". Federico II affidò a Guerriero, discendente della famiglia Sanseverino, il prigioniero di guerra Gerardo Pelluce nel 1239.

Erede di Guerriero de Crypta era la figlia Fenizia, sposa del giudice Giacomo di Avellino, al quale il feudo venne confiscato da Carlo I d'Angiò perché aveva parteggiato per Corradino di Svevia. Il feudo fu in seguito restituito a Mattia, la cugina di Fenizia per un terzo, mentre un altro terzo fu dato a un uomo di nome Leonardo "Trink-à-la boire", il quale poco dopo vi rinunziò. Alla morte di Mattia, le sue due figlie Isabella e Giordana divennero eredi del feudo. Una parte del feudo passò alla famiglia di Mont-Justin fino al 1355, poiché Isabella sposò Jacques de Mont-Justìn, signore di Montefredane, mentre l'altra figlia Giordana sposò Ruggiero de Molinis, che fu invitato a prestare servizio militare per la sua parte di Capriglia, Sant'Angelo a Scala e Grottolella nel 1369.

La famiglia d'Aquino tenne il feudo fino al 1466.

Conclusioni

E così abbiamo concluso il nostro viaggio alla scoperta della storia di Grottolella. Speriamo che questo articolo ti abbia fornito maggiori informazioni sul comune e sulla sua lunga storia. Se hai l'opportunità, ti consigliamo di visitare Grottolella e di scoprire la bellezza della regione di persona. Grazie per aver letto!

Francesco Serra
Scritto da Francesco Serra
Aggiornato Martedì 31 Mag 2022