Grosio

Benvenuti a Grosio

Eccoci a Grosio, un Comune della provincia di Sondrio in Lombardia, che si trova allo sbocco della Valgrosina. La storia di questa zona risale all'età del bronzo ed è testimoniata dalle incisioni rupestri della Rupe Magna, il maggior monumento archeologico valtellinese. Scopriamo insieme ciò che ha reso celebre questo luogo nel corso dei secoli.

Il Medioevo e l'influenza veneziana

Durante il Medioevo, il paese era sotto il feudo dei Venosta. Ancora oggi, possiamo ammirare le due fortezze di Grosio e Grosotto, costruite con funzioni sia difensive sia di avvistamento. Il Castello Vecchio, detto anche di San Faustino, si trova sopra Grosotto ed è di fondazione vescovile. Il Castello Nuovo, detto dei Visconti, risale invece al periodo delle lotte tra guelfi e ghibellini. Nel XV secolo, Grosio ebbe frequenti contatti con la Repubblica di Venezia. Molti grosini si recavano nella Serenissima per lavoro o come soldati. Il costume tipico del paese, diverso dagli altri nella zona, viene fatto risalire a questo periodo e a questi contatti.

La storia e la cultura di Grosio.

Il costume tipico e la fonderia di campane

Il costume tipico delle donne, caratterizzato dai colori vivaci, dalle scollature profonde, dai gioielli, dai fiocchi di seta e dai cappelli con piume di struzzo, ha origini incerte. Secondo le leggende, deriverebbe dal costume delle Bellezze circasse, balcaniche od ottomane, comperate e poi sposate dagli abitanti di Grosio che si erano trasferiti come emigranti a Venezia. Le donne di Grosio indossano anche degli orecchini d'oro, ad anello con una borchia, detti "urecìn di bròchi", orecchini con le bullette. Questi orecchini venivano originariamente importati da Venezia e sono ancora utilizzati oggi. Inoltre, nella storia di Grosio, è importante ricordare la famosa fonderia di campane di Giorgio Pruneri, che operò dal 1822 al 1915 e dal 1949 al 1956. Oggi, possiamo ammirare le meravigliose campane della Prepositurale e migliaia di altri concerti in Italia e nel mondo.

La cultura artistica di Grosio

La cultura artistica di Grosio è ben rappresentata dalla villa Visconti Venosta, ora sede del museo comunale. Inoltre, nel XVI secolo Grosio diede i natali a uno dei più noti pittori locali, Cipriano Valorsa. Emilio Visconti-Venosta,ministro degli esteri del Regno d'Italia, e suo fratello Giovanni, autore di ''Ricordi di gioventù'' e del poemetto satirico ''Il prode Anselmo'', sono altri personaggi di origine grosina che hanno fatto la storia.

Conclusione

Grosio è un luogo dove la storia, l'arte e la tradizione si fondono per creare un'atmosfera unica. Lasciati incantare dalle incisioni rupestri della Rupe Magna, dai castelli che sovrastano i comuni di Grosio e Grosotto, dal costume tradizionale delle donne, e dalle campane della Prepositurale. Rilassati e goditi la bellezza di questo luogo meraviglioso.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Lunedì 5 Dic 2022