Gorla Maggiore

Gorla Maggiore: alla scoperta del suo nome e della sua storia

Sei curioso di scoprire qualcosa in più sul Comune di Gorla Maggiore? Allora sei nel posto giusto! Con i suoi 4.947 abitanti, questa località della provincia di Varese è attraversata dal fiume Olona e dista solo 10 km dalla città di Busto Arsizio. In questo articolo, ci sveleremo insieme il segreto del suo nome e la sua storia, dalle origini fino all'età moderna.

Origini del nome

Partiamo dall'etimologia del nome. La prima traccia storica che si ha risale al 1046, quando il territorio era conosciuto con il nome latino di "Gorla Maior", che si differenziava dall'altro piccolo centro limitrofo chiamato "Gorla Minor". Tuttavia, l'aggettivo "Maior" ha sempre rappresentato un mistero, poiché in molte altre località veniva utilizzato il termine "Superiore" o "Nuovo". Secondo alcuni studiosi, come Dante Olivieri, potrebbe derivare dalla parola "gulula", che significa "gola" o "anfratto", oppure da "gurgula" (vortice, gorgo) per il movimento impetuoso delle acque dell'Olona. Altri ipotizzano che possa essere legato alle gole presenti nella zona, che collegano il centro storico con il fondovalle. Tuttavia, l'idea più recente suggerisce che il termine "Maior" potrebbe indicare un centro che acquisì maggiore importanza sociale e politica rispetto ad un altro centro omonimo. In sintesi, il nome di Gorla Maggiore sembra essere stato sancito dopo lo sviluppo del centro abitato, grazie all'avvento dei Longobardi.

Gorla Maggiore: storia e segreti di un borgo lombardo

Storia

Età antica

Ma torniamo indietro nel tempo e scopriamo come era Gorla Maggiore ai tempi dell'antica Roma. La città si trovava nella fascia di confine tra il Municipio di Comum e Mediolanum, come confermato dalle delimitazioni del suolo che scendono verso sud. Le ricerche archeologiche condotte sui vari Decumano del territorio hanno dimostrato che l'area di Gorla Maggiore faceva parte del Reticolato di centuriazione, un sistema di divisione del suolo che risale all'età romana. Tuttavia, a causa della natura del terreno e degli scarsi ritrovamenti archeologici, sembra improbabile che vi fosse uno stabile insediamento di coloni già in quel periodo storico.

Medioevo

È con l'arrivo dei Longobardi che la storia di Gorla Maggiore comincia a prendere forma. A partire dal VI secolo, infatti, i Longobardi si insediarono nella zona e la sottoposero a una pesante opera di riorganizzazione del territorio. Tra il VII e l'VIII secolo, Gorla Maggiore acquisì sempre maggiore rilevanza strategica, grazie alla sua posizione tra i Ducati di Milano e di Pavia. In questo periodo venne edificata la Chiesa di Santo Stefano, uno dei luoghi di culto più antichi della città.

Età moderna

Nel XV secolo, Gorla Maggiore fece parte dei possedimenti della famiglia Visconti, che si distinse per la costruzione di numerosi edifici di valore storico e artistico, come ad esempio la Torre di Ghirlandina. Con l'arrivo dei Borromeo, il territorio venne ulteriormente sviluppato, sia sotto il profilo economico che culturale: venne edificato il nuovo palazzo comunale, inaugurata la biblioteca di proprietà dei Borromeo, la fabbrica di zucchero di Carlo Erba divenne un punto di riferimento per l'industria dolciaria della Lombardia.

XX secolo

Durante il XX secolo, Gorla Maggiore ha subito un'evoluzione urbanistica e sociale notevole, grazie alla realizzazione di nuovi edifici e alla costruzione di strade. Nel 1950 è stata inaugurata la scuola media, poi ampliata nel 1964 con la costruzione del ginnasio e della palestra. Negli anni '60 e '70, la città ha subito un'ulteriore impulso economico e culturale, con lo sviluppo dell'industria tessile e l'inaugurazione della Casa della Cultura "Antonio Rosmini".

Insomma, Gorla Maggiore è una città dalle origini antiche, ma sempre in evoluzione. Oggi è una località di grande valore storico, culturale ed economico, che merita di essere visitata e scoperta.

Fabio Marino
Scritto da Fabio Marino
Aggiornato Giovedì 8 Dic 2022