Gonnosnò

Gonnosnò: la perla dell'Alta Marmilla

Ciao a tutti! Oggi vi parlo di Gonnosnò, un piccolo comune sardo che si trova nella provincia di Oristano e che conta solo 734 abitanti. Se non l'avete mai sentito nominare non è una sorpresa, ma vi svelo un segreto: nelle zone circostanti è conosciuto come "la perla dell'Alta Marmilla". Vi porto alla scoperta di questo luogo incantevole!

Gonnosnò: scopri la perla dell'Alta Marmilla

Geografia fisica

Territorio

Gonnosnò si trova ai piedi dell'altopiano della Giara, a circa 200 metri sul livello del mare. È circondato da colline e montagne e si estende su un'area di 15,45 km². Il comune comprende anche la borgata di Figu, che deve il suo nome alla presenza di numerosi alberi di fico.

Origini del nome

Il nome Gonnosnò deriva dalla combinazione di un termine prelatino che significa "monte" e un'altra parola che alcuni ritengono essere di origine greca e che significa "tempio" o "nuovo". Non si conosce esattamente l'origine del nome Figu, anche se alcuni sostengono che derivi dal nome del leggendario bandito Figu, mentre altri credono che sia legato alla presenza di una grande quantità di alberi di fico nella zona.

Storia

Gonnosnò ha una storia ricca e antica. Nella zona sono state trovate numerose testimonianze della presenza di insediamenti nuragici e romani. Durante il medioevo, Gonnosnò faceva parte del Giudicato di Arborea e successivamente del Marchesato di Oristano. Nel 1478 passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo dei Carroz conti di Quirra. Nel 1603 fu incorporato nel marchesato di Quirra. Nel 1839, con la soppressione del sistema feudale, il paese fu riscattato dagli ultimi feudatari, gli Osorio.

Simboli

Lo stemma e il gonfalone del comune di Gonnosnò sono stati concessi nel 2005.

Monumenti e luoghi d'interesse

Siti archeologici

Gonnosnò è un vero tesoro per gli amanti dell'archeologia. Nella zona si trovano cinque nuraghi e numerosi altri siti di interesse storico e archeologico, tra cui il Tempio nuragico a pozzo di San Salvatore, le Tombe di giganti di Is Lapideddas, il Nuraghe Emmàuru, il Nuraghe Marafiu, il Nuraghe Nieddiu (sulla Giara di Gesturi), il Nuraghe su Nuraxi, il Nuraghe Tramatza e il Recinto litico lastricato (sulla Giara di Gesturi).

Società

Evoluzione demografica

Il comune di Gonnosnò conta solo 734 abitanti, ma negli ultimi anni la popolazione è rimasta abbastanza stabile.

Lingue e dialetti

La variante della lingua sarda parlata a Gonnosnò è il sardo campidanese occidentale.

Amministrazione

La gestione del comune di Gonnosnò è affidata ad un sindaco e ad un consiglio comunale eletti dalla popolazione.

Note

Se volete visitare Gonnosnò, consiglio di farlo in primavera o in estate, quando il paesaggio è particolarmente suggestivo grazie alla presenza di alberi fioriti e piante aromatiche.

Bibliografia

Se volete approfondire la conoscenza di Gonnosnò e della sua storia vi consiglio di leggere i libri "Il Nuraghe di Gonnosnò" di Antonio Tanda e "Gonnosnò. Storia di un paese della Sardegna" di Efisio Poddighe.

Voci correlate

Gonnosnò è vicino alla stazione ferroviaria di Gonnosnò, sulla linea tra Cagliari e Chilivani. Se cercate altre idee per visitare la zona, potete prendere in considerazione una visita a Marmilla, una subregione geografica della Sardegna che comprende diversi comuni, tra cui Gonnosnò.

Altri progetti

Per maggiori informazioni sul comune di Gonnosnò potete visitare il portale Comunas della Regione Sardegna o il sito del Comune di Gonnosnò.

Irene Mariani
Scritto da Irene Mariani
Aggiornato Giovedì 12 Mag 2022