Giacciano con Baruchella

Giacciano con Baruchella: alla scoperta di un comune del Veneto

Ciao! Oggi ti parlerò di un comune della provincia di Rovigo, in Veneto, chiamato Giacciano con Baruchella. Questo comune sparso, che conta 2039 abitanti, si trova ad ovest del Rovigo e la sede comunale si trova a Baruchella, un centro ancora distinto ancorché contiguo a quello di Giacciano.

Geografia fisica

Il territorio comunale di Giacciano con Baruchella è completamente pianeggiante e comprende non solo i centri abitati che danno il nome al comune, ma anche la frazione di Zelo. È bagnato dal fiume Tartaro-Canalbianco-Po di Levante e dai canali Scolo Malopera e Fossa Maestra, che occupano in parte gli alvei di due storiche rotte dell'Adige, chiamate rotta della Malopera e rotta del Castagnaro.

Giacciano con Baruchella: storia e geografia di un comune veneto

Origini del nome

Il toponimo di Giacciano deriva dalla parola "ghiaccio" e si riferisce al fatto che in corrispondenza di corsi d'acqua, durante l'inverno, era possibile l'attraversamento del fiume ghiacciato per mezzo di rudimentali slitte. Il toponimo di Baruchella, invece, va ricondotto alla famiglia dei Cisamini della Fratta, detti Baruchello, che sono indicati come possidenti locali nei primi documenti ritrovati. Non è chiaro, però, se fosse la famiglia a dare il nome al centro abitato o viceversa se fu la famiglia a prendere nome dal centro.

Storia

L'attuale territorio comunale di Giacciano con Baruchella, come tutto il Polesine, è stato profondamente influenzato dalla presenza di vari corsi d'acqua che periodicamente lo hanno sommerso in seguito a numerose rotte ed alluvioni. Il monastero Camaldolese dell’abbazia della Vangadizza ne stimolò le prime bonifiche dopo la grande Rotta della Malopera del 1438, concedendo vasti appezzamenti di terreno a nobili famiglie con il sistema del Livello (contratto). Cominciarono così a svilupparsi i primi nuclei abitati.

Tra queste famiglie si ricordano i Cisamini della Fratta o “Baruchello”, nobili ferraresi residenti a Legnago, che ricevettero l'investitura nel 1471 ed eressero la prima chiesetta dedicata a San Pietro Martire, ricostruita poi nel 1528. Le successive vicende storiche portarono alla contesa di tali terre tra il Ducato di Ferrara e la Repubblica di Venezia.

Le dispute di confine terminarono solamente nel 1569, quasi un secolo dopo la pace di Bagnolo del 1484, grazie ad un intervento del Papa, che portò alla stipulazione di un'ulteriore convenzione tra Ferrara e Venezia. In base a tale accordo alla Serenissima spettò Baruchella, mentre Zelo e Giacciano rimasero al Duca di Ferrara. Successivamente, dal 1598, il territorio passò nello Stato Pontificio.

Di particolare importanza furono, nei periodi successivi, le bonifiche intraprese dalla nobile famiglia bolognese dei Bentivoglio d'Aragona. Ai Bentivoglio si deve anche la costruzione, tra il 1669 e il 1672, della chiesa parrocchiale di Giacciano, abbellita in seguito da lapidi sepolcrali, tra le quali spicca il bassorilievo della "Dolente", attribuito da alcuni, forse erroneamente, ad Antonio Canova. Agli stessi Bentivoglio si deve l'edificazione, nel 1764, di un grandioso complesso rurale, comprendente un palazzo attorniato da rustici e barchessa, con tanto di recinto in muratura tutto attorno alla tenuta, adibita a riserva di caccia.

Conclusioni

Ecco a te, in sintesi, la storia e le caratteristiche di Giacciano con Baruchella, un comune del Veneto a sto punto non più sconosciuto per te! Se vuoi visitarlo e scoprire di più sul Comune, non esitare a fare un giro su giaccianoconbaruchella.it, il sito ufficiale dell’Ente Comune di Giacciano con Baruchella.

Valentina Fabbri
Scritto da Valentina Fabbri
Aggiornato Martedì 2 Ago 2022