Gazzo

Gazzo: un comune della provincia di Padova

Ciao amici, oggi vi parlerò di Gazzo, un piccolo comune della provincia di Padova situato nella Pianura Padana. Con i suoi 4250 abitanti, Gazzo è un luogo tranquillo che si trova a soli 25 km a nord-ovest da Padova e a 17 km da Vicenza. Questa zona è famosa per le risorgive e confina con diverse città come San Pietro in Gu, Grantorto, Piazzola sul Brenta, Camisano Vicentino, Grumolo delle Abbadesse, Quinto Vicentino e Torri di Quartesolo.

La storia del toponimo

La parola “Gazzo” deriva dal termine longobardo “gahagium”, il quale indica “terreno di proprietà recintato”. Questo termine tedesco si sarebbe trasformato in “gahaio” o “gagium” per poi essere corrotto in Lingua latina in “gazium”. Questi “gazzi” erano dei terreni cintati che facevano parte delle proprietà fondiarie longobarde. Questi erano dell'equivalente germanico delle “curtes” di epoca romana. Si trattava di terreni che includevano boschi, terre e acque formanti un insieme economico-giuridico noto con il nome di “corte” oppure “villa”. Ancora oggi, nello stemma del Comune di Gazzo, è presente un albero, in passato era anche disegnato un cacciatore, come richiamo alla numerosa fauna presente nel territorio boscoso.

Gazzo: storia, geografia e curiosità di un comune padovano

La geografia fisica di Gazzo

Il territorio di Gazzo è caratterizzato dai prati ben irrigati che favoriscono l'allevamento bovino, soprattutto di vacche da latte. In questa zona, attualmente attiva la latteria “Centro” di Gazzo. Gazzo è conosciuto per i suoi corsi d'acqua come il Ceresone, che nasce nelle vicinanze di Sandrigo (Vicenza). Nella zona a nord-est del capoluogo esiste una risorgiva chiamata “El fontanon del diavoelo”, ma purtroppo questa sta esaurendo a causa dell'abbassamento della falda.

La storia del comune di Gazzo

Il primo documento che parla di Gazzo risale al 1187, quando si iniziò a disboscare la località e il vescovo di Vicenza Pistore investì Guido Alberti di Montorso di possedimenti che “giacciono nel bosco di Gazo”. Nel Medioevo, il territorio fu teatro di lotte tra Sigismondo d’Ungheria e i Carraresi di Venezia, poi la posizione decentrata del paese lo favorì, esimendolo dall'essere passaggio di eserciti o teatro di battaglie. Continuò l'opera di disboscamento, tanto che nel XIX secolo il paesaggio era cambiato completamente diventando quasi paludoso. Quando il Veneto fu unito all'Italia, Gazzo era celebre per le risaie e molte di queste erano di proprietà della nobile famiglia veneta Diedo. Le abitazioni per la maggior parte erano costituite da casoni con tetti di paglia. Le condizioni degli abitanti erano dure e precarie: vivevano in un territorio pianeggiante con canali e fossi (Ceresone, Riello, Moneghina, Puina, Armedola, Geda), dove le scarse colture erano rappresentate da riso, foraggi, granturco, uva e da una stentata bachicoltura.

In conclusione, Gazzo è un piccolo comune vicino a Padova e Vicenza che vale la pena visitare per godere di tutti i suoi paesaggi naturali. Grazie per aver letto questo riassunto e spero di aver stuzzicato la vostra curiosità sulla storia e la geografia di questo posto speciale.

Ludovica Neri
Scritto da Ludovica Neri
Aggiornato Giovedì 5 Mag 2022