Gavoi

Benvenuti a Gavoi: un racconto degli aspetti geografici e storici di questo comune sardo

Benvenuti a Gavoi! È un comune situato nella provincia di Nuoro, in Sardegna, con una popolazione di circa 2470 abitanti. Gavoi si trova nel cuore della Barbagia di Ollolai, in una posizione ideale tra Nuoro e il massiccio del Gennargentu. Nella zona ci sono numerosi boschi e corsi d'acqua, e il territorio è caratterizzato dalla presenza di diversi siti archeologici di età nuragica e romana. In questo articolo, esploreremo la geografia e la storia di Gavoi.

Geografia fisica

Gavoi si trova sul fianco sud-orientale di una collina chiamata "Monte 'e su Sennore". La collina è fronteggiata dai monti di Pisanu Mele, e nei pressi del comune si trova il lago artificiale di Gusana, che è un importante bacino idroelettrico e una meta turistica popolare. Gavoi è circondato da una bellezza naturale mozzafiato, che lo rende un luogo ideale per gli amanti dell'escursionismo e della natura.

Gavoi: storia e geografia di un comune sardo.

Storia

Preistoria e storia antica

Gavoi è una città con un lungo passato. La presenza umana nella zona risale al neolitico, come dimostrato dal menhir di Sa Perda Longa e le domus de janas di Uniai e Istelathe. Durante l'età del bronzo, la civiltà nuragica costruì numerosi nuraghi e tombe dei giganti a Gavoi.

Medioevo e periodo aragonese

Nel medioevo, Gavoi faceva parte del giudicato di Arborea. Nel XIV secolo, il villaggio versava le decime alle curie di Roma, come registrato negli elenchi dei centri abitati sardi. Durante questo periodo, Gavoi era governata da Bernardu Lepore, il delegato della Barbagia di Ollolai e della curatoria di Austis. Nel 1388, Lepore fu uno dei firmatari del trattato di pace tra la giudichessa Eleonora d'Arborea e Giovanni I d'Aragona.

Fra il 1401 e il 1504, il paese fu oggetto di importanti trasformazioni giurisdizionali. Nel 1504, infatti, divenne feudo di Pietro Carroz d'Arborea. In questo periodo, fu eretta la chiesa di Sant'Antioco.

Età moderna

Nel 1604, il paese fu annesso al Ducato di Mandas. Nel XVIII secolo, Gavoi divenne famosa per la produzione di poesia estemporanea sarda, che attirò l'attenzione di artisti da tutta l'isola. Nel corso del secolo, il paese subì numerose pestilenze, che colpirono gravemente la popolazione locali.

Ottocento e Novecento

Nell'Ottocento, la zona attorno a Gavoi fu scelta dal generale Alessandro Lamarmora per la costruzione di un invaso artificiale, il lago di Gusana, destinato allo stivaggio dell'acqua potabile soprattutto proveniente dal fiume Taloro.

Conclusioni

Gavoi è un incantevole comune sardo, circondato da boschi e corsi d'acqua. La sua posizione nel cuore della Barbagia di Ollolai lo rende un punto di partenza ideale per escursioni nella natura circostante. La città ha anche una ricca storia, con tracce di insediamenti umani che risalgono al neolitico e una presenza romana e nuragica nella zona. La tradizione orale sarda ha anche radici a Gavoi, dove la poesia estemporanea era molto apprezzata nel XVIII secolo. Il comune ha affrontato numerose pestilenze nel corso della sua storia, ma si è sempre ripreso e continua a essere un luogo accogliente e vitale per la comunità locale e i visitatori che lo scelgono come meta.

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Martedì 8 Mar 2022