Gavazzana

Salve da Gavazzana: la collina piemontese

Se non avete mai sentito parlare di Gavazzana, non siete soli: questo comune della provincia di Alessandria è infatti stato soppresso nel 2018, ma non siete i soli a pensare che questo piccolo borgo sulla collina meriti di essere conosciuto. Il suo nome, Gavassàuna in piemontese, significa “paese sulla collina”, e il territorio che lo circonda è anche noto come il Brüsc del dìaol, cioè “il risveglio del diavolo”. Quasi 200 abitanti vivono qui, circondati da vigneti, boschi e campi coltivati. Ci sono testimonianze della presenza umana nel territorio sin dal Neolitico, e uno degli eventi più importanti della sua storia fu il saccheggio della chiesa di Santa Maria di Castiglione, da parte delle truppe del duca di Modena Francesco d’Este. Ma oggi Gavazzana è un posto tranquillo, dove si può godere del paesaggio e scoprire le bellezze del passato.<br>

Origini del nome e storia

Il nome di Gavazzana è l’agglutinazione di “gaba” (altura) e “san” (luogo), due vocaboli liguri. La prima menzione del borgo risale al 1242. Nel corso dei secoli Gavazzana è passata di mano in mano, dai Diocesi di Tortona alla Casa Savoia, fino ad arrivare all’annessione alla frazione di Cassano Spinola nel 1929. Nel 1859, durante la Seconda guerra d'indipendenza italiana, il paese fu teatro di una battaglia tra le truppe francesi e quelle austriache, che si sarebbe poi risolta a Montebello. Nel corso della sua storia Gavazzana ha subito saccheggi e terremoti, ma non ha mai abbandonato la sua vocazione agricola e vitivinicola.<br>

Scopri la magia di Gavazzana: un piccolo borgo tra storia, natura e cultura

I simboli di Gavazzana

Lo stemma di Gavazzana è stato concesso nel 1993 ed è costituito da uno scudo a forma di cuore, che rappresenta la pietas, la compassione e l’energia del paese. Al centro dello scudo si trova un castello, simbolo di libertà e potere comunale. Ai lati dello stemma ci sono due rami di vite, che indicano l’importanza della viticoltura per la sopravvivenza del paese.<br>

I monumenti e i luoghi di interesse

Gavazzana non ha molti monumenti o luoghi d'interesse, ma quelli che ci sono valgono sicuramente una visita. Uno di questi è il Belvedere San Martino, che si trova accanto alla chiesa parrocchiale di San Martino, eretta nel 1867. Il belvedere offre una vista spettacolare sulla pianura alessandrina e sulle Alpi, soprattutto in giornate di cielo sereno. Un altro luogo suggestivo è il cantine di Casa Sterpi, una struttura secentesca che conserva ancora la vecchia torchiatura e altri strumenti tipici della produzione di vino. La struttura ospita anche l'associazione musicale Gavazzana-blues e viene utilizzata per esposizioni e convegni. Infine, Gavazzana fa parte dell'"Associazione nazionale dei Borghi dipinti", e il centro storico del paese mostra numerosi murales affrescati da artisti a partire dal 1989.<br>

La società e l'evoluzione demografica

Gavazzana è un posto tranquillo dove i pochi abitanti si conoscono tutti. Nel corso degli anni la popolazione si è ridotta sempre di più, passando da un massimo di 849 abitanti nel 1921 a soli 173 al momento della soppressione del comune. Nonostante ciò, la vita a Gavazzana continua, e il paese ospita diverse attività sociali e culturali.<br>

Cultura e musei

Uno dei luoghi più importanti di Gavazzana dal punto di vista culturale è il Museo Don Carlo Sterpi, che si trova nella casa natale del venerabile Don Carlo Sterpi. Il museo raccoglie diverse testimonianze della presenza di Don Sterpi, noto soprattutto per la sua amicizia con San Luigi Orione. La casa dove il venerabile nacque è una struttura del XVII secolo che ospitò anche il futuro santo, e che viene visitata ogni anno da centinaia di pellegrini.<br>

Gavazzana: un piccolo borgo da scoprire

Gavazzana può sembrare un posto tranquillo e appartato, ma nasconde grandi sorprese per chi decide di visitarlo. La sua storia, il paesaggio collinare, l'amichevolezza dei suoi abitanti e i luoghi di interesse sono solo alcune delle ragioni per cui vale la pena di inserire Gavazzana tra le mete da scoprire nel cuore del Piemonte.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Martedì 24 Gen 2023