Gardone Val Trompia

Gardone Val Trompia: un po' di storia amichevole

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Gardone Val Trompia, un comune italiano con una lunga storia.

Il Cinquecento

Nel 1528 la popolazione di Gardone fu colpita da una grave pestilenza. Ma grazie all'intercessione di Pantaleone di Nicomedia, medico e martire di Nicomedia, la città fu liberata e i gardonesi promisero di celebrare ogni anno in modo solenne la sua festa.

In quel periodo, la popolazione di Gardone cresceva. Così, il 25 gennaio del 1543, il cardinale Antonio Pucci, a nome del Papa Paolo III Farnese, concesse la separazione della città dalla pieve matrice di S. Giorgio di Inzino.

Ma c'era un'altra cosa che accadeva in città in quel tempo. Con l'influenza dei luterani, gli eretici gardonesi si facevano sentire. Anche se non riuscirono a realizzare la propria dottrina, ricevettero simpatia e seguaci.

Il passato di Gardone Val Trompia

Il Seicento

Ma andiamo al Seicento! In quegli anni nacque una storia criminale conosciuta, ovvero quella del bandito Girolamo Bergomi, soprannominato "Feraglio" e capo della banda "Feraij". La banda terrorizzò la Val Trompia per 18 anni con assassinii, estorsioni e rapine. Dopo la morte di Girolamo, la banda si calmò, ma tornò in attività nel 1636 con il figlio di Girolamo, Alfonso Bergomi. Quest'ultimo superò il padre in crimini e spietatezza e, giusto nel 1648, dopo un accordo con le autorità veneziane, la banda ottenne l'indulgenza plenaria in cambio del servizio militare in Istria e Dalmazia.

Ma nel 1630 la città fu colpita dalla peste che uccise 500 persone. E successivamente, nel 1649, in città iniziò una faida tra le famiglie Cominazzo e Calliani, che divise Gardone. La faida si concluse due anni dopo con la condanna a morte di Lazzarino Cominassi e Pietro Calliani.

Il titolo di città

Il 17 settembre del 2001, Gardone Val Trompia riceve il titolo di città assegnato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in virtù della sua importanza storica e civica. Da allora, lo stemma della città ha una corona muraria dorata con cinque torri, che rappresenta il titolo di città.

Le frazioni

Infine, dal 1927 il comune di Gardone Val Trompia ha annesse le frazioni di Inzino e Magno.

Ecco qua, una piccola panoramica della storia di Gardone Val Trompia. Una storia a volte difficile, ma anche ricca di avvenimenti e di personaggi particolari. Grazie per avermi letto fino alla fine!

Chiara Russo
Scritto da Chiara Russo
Aggiornato Giovedì 14 Apr 2022