Aeroporto

Benvenuti all'Aeroporto di Lecce-San Cataldo!

Ciao a tutti! Avete mai sentito parlare dell'Aeroporto di Lecce-San Cataldo? Si tratta di un aeroporto civile di "terzo livello" situato a pochi chilometri dalla città di Lecce, qui in Italia. Oggi vi parlerò un po' della storia di questo aeroporto e delle sue caratteristiche attuali.

La storia dell'aeroporto

L'aeroporto di Lecce-San Cataldo è stato costruito nel lontano 1970 dall'Aeroclub Lecce con l'obiettivo di destinare l'area ad attività amatoriali e di scuola di volo. Nel 1990, a causa della mancanza di risorse, l'aeroporto ha chiuso i battenti fino al 2000, quando venne riavviata la scuola di pilotaggio e furono offerti servizi di elisoccorso, aerotaxi, avvistamento incendi e ricognizione del territorio.

Nel 2002 la società Fly Mediterraneo ha assunto la gestione dell'impianto e ha investito ingenti risorse nel recupero e nell'ampliamento della struttura aeroportuale. Nel 2014, per una serie di ragioni, l'aeroporto ha nuovamente chiuso. Dopo ben cinque anni di inattività, l'aeroporto è stato ufficialmente riaperto il 14 giugno 2019!

Aeroporto di Lecce-San Cataldo: Storia e Caratteristiche

Caratteristiche dell'aeroporto

Attualmente, l'infrastruttura è aperta al traffico aereo di aviazione generale non commerciale con limitazione di 5700 kg di MTOW e passeggeri inferiori a 10. Dispone di una pista di 1000×37 m con il codice di riferimento infrastrutturale 1A e il servizio antincendio classificato come presidio. Il nuovo canale assegnato per le esigenze di aviazione generale è 118.880 con spaziatura a 8.33 kHz.

Conclusioni

Ecco fatto! Ora sapete tutto sull'Aeroporto di Lecce-San Cataldo. È stata sicuramente una situazione difficile quella della chiusura dell'aeroporto ma adesso è finalmente stato riaperto e potete utilizzarlo per il traffico aereo di aviazione generale. Se siete appassionati di aeroplani o semplicemente avete bisogno di una struttura aeroportuale nelle vicinanze di Lecce, sappiate che questo aeroporto è pronto ad accogliervi!

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Lunedì 4 Lug 2022