Furci
Ciao amici,
Oggi vi parlerò di Furci, un comune dell'Abruzzo che ci porta indietro nel tempo. Scopriremo la sua storia, i suoi monumenti e luoghi d'interesse.
Storia
La storia di Furci risale al periodo romano, circa al I o al II secolo d.C., quando sono state trovate monete e monili nell'area. Successivamente, del Medioevo si sa che Furci fu concessa in feudo a Odorisio, conte di origine Franchi, e da qui cominciò a svilupparsi il nome del paese, che deriverebbe da "piccola fortezza".
C'è anche una leggenda che ci porta al IX secolo, quando tre fratelli uno di Monteodorisio, uno di Furci e l'altro di Palmoli si unirono per creare un triangolo di torri-castello per impedire le scorrerie saracene.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Il principale monumento religioso è la chiesa di San Sabino Vescovo, situata in via Cesare Battisti. Costruita in pietra, la chiesa ha una facciata semplice con un grande portone in legno e una finestra circolare.
Eventi e curiosità
Durante il Risorgimento, Furci diede i natali a Cesare de Horatiis, un intellettuale rivoluzionario abruzzese chietino. Inoltre, durante il Brigantaggio postunitario italiano, a Furci operò la banda del brigante lisciano Giuseppe Pomponio.
Ci sono diverse leggende riguardo a questo brigante e alla sua banda, ma una delle più famose è quella della sua morte presso una fonte, oggi chiamata "fonte di Pomponio".
E così, amici, eccoci alla fine del nostro viaggio attraverso la storia di Furci. Un comune di soli 819 abitanti, ma che ci ha portato alla scoperta dei suoi segreti e della sua cultura. Grazie per avermi seguito in questa avventura e arrivederci alla prossima!