Frosolone

Benvenuti nella provincia di Isernia: un piccolo gioiello italiano

Ciao a tutti! Siete pronti a scoprire una delle province più piccole e meno conosciute d'Italia? Oggi vi parlerò della provincia di Isernia, situata nella regione del Molise, con i suoi poco più di 80.000 abitanti. Ma non lasciatevi ingannare dalle dimensioni: qui troverete paesaggi mozzafiato, storia millenaria e una qualità della vita difficile da trovare altrove.

La geografia fisica della provincia

La provincia di Isernia è caratterizzata da un territorio principalmente montuoso, con alcune zone di colline e pianure nella parte sud-ovest, dove troviamo la piana di Venafro. La provincia confina a nord con le province abruzzesi dell'Aquila e di Chieti, a est con la provincia di Campobasso, a sud con la provincia di Caserta in Campania e a ovest con la provincia di Frosinone nel Lazio.

Provincia di Isernia: un tesoro di Montagne, Storia e Tradizioni

I monti

Ciò che rende questa provincia unica sono i suoi monti, che formano tre catene montuose: i monti della Meta, il Matese e l'Alto Molise. Nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, situato nella catena montuosa delle Mainarde, si trovano i comuni di Pizzone, Castel San Vincenzo, Rocchetta a Volturno, Scapoli e Filignano. Qui, potrete fare escursioni e godervi paesaggi davvero mozzafiato, dalle Monti della Meta alle cime di Monte Mare e Monte Marrone.

Il massiccio del Matese, nel sud della provincia, ospita i comuni di Sant'Agapito, Pettoranello, Monteroduni, Longano, Castelpizzuto, Castelpetroso, Roccamandolfi e Cantalupo nel Sannio. All'interno di questa catena montuosa troverete Monte Miletto con i suoi 2050 metri s.l.m., Monte Patalecchia con 1400 metri s.l.m. e Colle di Mezzo con 1426 metri s.l.m.

La Montagnola Molisana, situata nella zona sud-est della provincia, è un altro grande spettacolo per gli occhi. Tra i comuni che la formano, ci sono Frosolone, Civitanova del Sannio e Macchiagodena.

Infine, non potete fare a meno di visitare i monti di Venafro, che circondano la piana con cime superano i 1000 metri di altitudine. Qui, potrete visitare i comuni di Venafro, Sesto Campano, Conca Casale e Pozzilli.

I comuni

La provincia di Isernia è composta da 52 comuni, molti dei quali hanno meno di 1.000 abitanti. Tuttavia, ci sono alcune città più importanti dal punto di vista socio-economico che vale la pena visitare. Tra queste ci sono Isernia, Venafro, Agnone e Frosolone, i cui stemmi comunali compongono quello provinciale. Anche i piccoli paesini sono dei gioielli da scoprire per chi vuole immergersi nella cultura locale e nella tradizione.

La storia della provincia

La provincia di Isernia ha una storia millenaria, che risale al periodo romano. Sulla Via Traiana, una delle strade romane più importanti, si trova il Ponte delle Chiarne, un magnifico ponte romano a tre arcate che attraversa il fiume Carpino.

Tra i monumenti più importanti ci sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta a Isernia, che si trova sulla sommità del centro storico, e l'Abbazia di San Vincenzo al Volturno, un importante monastero benedettino sia dal punto di vista storico che artistico.

La cultura e la tradizione della provincia

La provincia di Isernia è molto conosciuta per le sue tradizioni, che vanno dai costumi alle danze popolari. Durante le feste patronali, ad esempio, potrete vedere sfilare i costumi tradizionali e assistere a performance in cui i ballerini indossano le scarpe chiamate "scarpell", fatte a mano dai calzolai del luogo.

Inoltre, la provincia è anche conosciuta per la sua cucina semplice ma deliziosa, con piatti a base di carne e pesce fresco. Tra i piatti più tipici ci sono le zuppe, come la zuppa di fave e quella di ceci, e i dolci alle mandorle.

Conclusioni

La provincia di Isernia è un piccolo gioiello nascosto nel cuore del Molise, che vale la pena visitare per la bellezza dei suoi paesaggi, la sua storia millenaria e la sua cultura e tradizione. Non fatevi intimorire dalle dimensioni: qui troverete una vera e propria oasi di pace e tranquillità, con la possibilità di godervi la natura e scoprire antiche tradizioni. Se avete la possibilità, non perdete l'occasione di visitarla!

Antonio Bruno
Scritto da Antonio Bruno
Aggiornato Domenica 17 Lug 2022