Flumeri
Flumeri: un comune irpino dalla storia millenaria
Flumeri è un Comune situato nella provincia di Avellino, in Campania. Il centro abitato conta 2586 abitanti e il territorio si estende tra le alture della Baronia, la valle dell'Ufita e il sottobacino della Fiumarella, affluente dell'Ufita. Il paese sorge su una collina ricoperta di oliveti a 638 metri di altitudine, mentre le aree di fondovalle sono destinate ad attività agricole e industriali.
Origini del nome
Il nome Flumeri deriva dal basso medioevo, quando il centro era noto come "Fórmari" o "Flùmari". L'etimologia del toponimo è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. Alcuni la ricollegano al cognome "Forma" di una famiglia normanna, mentre altri ipotizzano una derivazione dal latino "flūmen", con riferimento ai fiumi che delimitano il territorio a nord e a sud.
La storia del comune
Flumeri ha una storia millenaria, che ha lasciato numerose testimonianze nell'arte, nell'archeologia e nella cultura locale. Nel 1732, il paese fu pesantemente danneggiato dal terremoto dell'Irpinia, il cui epicentro era situato nella valle dell'Ufita.
Durante il regno delle Due Sicilie, Flumeri fu il capoluogo di un circondario con giurisdizione su altri due comuni nell'ambito del distretto di Ariano.
I simboli del comune
Il gonfalone di Flumeri è un drappo partito di giallo e di verde, i colori presenti nello stemma della città.
Luoghi d'interesse
Nella valle dell'Ufita, a breve distanza dal centro abitato, sorgono i resti di un insediamento romano situato all'incrocio tra la Via Appia e la Via Aemilia in Hirpinis, quest'ultima diretta verso il vicus di Aequum Tuticum. In zona si trova anche la Dogana aragonese, una fortificazione risalente al XV secolo.
La vita sociale di Flumeri
Accanto alla lingua italiana, a Flumeri è in uso una varietà del dialetto irpino. Il comune appartiene alla diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia.
Flumeri celebra la festa in onore di San Rocco il 16 agosto. Il giorno precedente viene traslato il "Giglio di Flumeri", un obelisco alto circa 30 metri realizzato in grano dai flumeresi in onore di San Rocco, santo patrono del paese. Il Giglio viene costruito con la partecipazione di tutta la popolazione, dalle donne che raccolgono le spighe di grano ai giovani che si occupano della lavorazione dei pannelli. Il Palio, che si svolge dal 1991, è una competizione tra le diverse squadre che si sfidano per la migliore realizzazione del Giglio. Il campo del Giglio è un luogo di ritrovo per tutta la comunità e simbolo di integrazione sociale.
Flumeri è un comune con una storia antica e una vita sociale attiva e colorata, visitarlo significa immergersi nelle tradizioni della cultura irpina.