Fiumara

Scopriamo Fiumara, il comune calabrese tra montagne e mare

Benvenuti a Fiumara, un comune di 847 abitanti situato nella provincia di Reggio Calabria. Il paese è circondato dalle montagne dell'Aspromonte e si affaccia sul Mar Tirreno e sullo Stretto di Messina. In questo articolo, scopriremo la geografia, la storia e le attrazioni di Fiumara.

Fiumara: tra montagne e mare, storia e natura.

Geografia fisica

Territorio

Il territorio di Fiumara è suddiviso in diverse frazioni geografiche, ma il cuore del paese è San Nicola, sede comunale. Il nucleo storico di Fiumara si trova sulle colline, in una zona semi-rupestre chiamata Rione Terra. Qui sorgono l'antica chiesa dell'Immacolata, il Palazzo dei Catalani e i ruderi del Castello dei Ruffo di Calabria. Il Rione Terra è in fase di riqualificazione e rappresenta un'importante testimonianza della storia del paese.

Un'altra area importante di Fiumara è il rione San Rocco, dove si trova la chiesa omonima che oggi funge da parrocchiale. Nei pressi del rione si trova il convento dei Cappuccini, ormai in disuso. La frazione di Croce, situata accanto al rione San Rocco, costituisce un importante snodo stradale per la strada che porta al cimitero di Fiumara.

Inoltre, da San Rocco si può raggiungere la provinciale che collega Campo Calabro e Melia, passando attraverso le contrade di Baglio, Adorno, Matiniti e Acquamurata.

Prima di arrivare nel centro storico di Fiumara, sulla provinciale 6, c'è la frazione di San Pietro, il luogo di nascita del famoso cantautore Mino Reitano. Oggi c'è addirittura una piazza dedicata al cantautore vicino alla sua casa natale.

Origini del nome

La città di Fiumara ha avuto diversi nomi nel corso della storia. Inizialmente, veniva chiamata Cenisio in memoria dell'antica città di Cene. Successivamente, tra il XIII e il XV secolo, il paese fu noto come Fiumara dei Mori o Fiumara delle Mura a causa delle frequenti incursioni dei pirati saraceni. Infine, il nome fu modificato in Fiumara di Muro.

Storia

Fiumara fu fondata tra il nono e il decimo secolo da profughi provenienti da Cene, che erano scappati a causa delle continue incursioni dei pirati saraceni. Nel medioevo, Fiumara era il centro dell'amministrazione feudale della zona, che si estendeva dal lungomare di Cannitello fino a San Roberto e ai Piani d'Aspromonte. La città era anche il centro amministrativo della zona in campo ecclesiastico, con giurisdizione su tutte le parrocchie e le chiese circostanti.

Il comune ebbe un grande sviluppo commerciale e agricolo, divenendo uno dei centri più grandi e importanti della provincia di Reggio Calabria. Nel XIII secolo, i signori del feudo furono la famiglia Ruffo di Calabria.

Attrazioni e eventi

Fiumara è un comune ricco di attrazioni per i turisti. Il Palazzo dei Catalani, situato nel Rione Terra, ospita diverse mostre e eventi culturali durante l'anno. La chiesa dell'Immacolata, invece, è aperta durante tutto l'anno per le visite turistiche. Il centro storico di Fiumara è anche un luogo ideale per passeggiare tra le vie e ammirare gli antichi palazzi.

Per gli amanti della natura, invece, ci sono numerosi sentieri escursionistici nel territorio circostante, che permettono di godere di viste panoramiche mozzafiato. La cima del monte Montalto è uno dei luoghi più apprezzati per le escursioni.

Inoltre, durante l'anno, Fiumara ospita diverse feste e manifestazioni culturali. La Festa della Madonna dell'Immacolata, che si celebra il 18 dicembre, è uno degli eventi religiosi più importanti. Durante la festa, la statua della Madonna viene portata in processione per le vie del paese.

Fiumara è anche famosa per il suo carnavale, con feste e sfilate in maschera che si tengono durante il periodo che va dal Giovedì Grasso alla Domenica delle Palme.

In conclusione, Fiumara è un comune incantevole che racchiude la storia e la bellezza della Calabria. Dai luoghi storici alle escursioni panoramiche, dalle feste religiose ai festeggiamenti del carnevale, c'è sempre qualcosa da vedere e da scoprire in questo piccolo paese tra montagne e mare.

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Lunedì 19 Set 2022