Cascine del Riccio
Le Cascine del Riccio: una località storica
Le Cascine del Riccio, anche conosciute come CDR, è un piccolo borgo di circa 600 abitanti situato sulla via che collega Firenze, Impruneta e Bagno a Ripoli. Questa località appartiene al Quartiere 3 di Firenze ed è stata parte del comune del Galluzzo fino al 1º gennaio 1920.
Il nome del borgo deriva dalla famiglia dei Ricci e risale al XIX secolo. La zona è attraversata dal torrente Ema (fiume), che funge anche da confine amministrativo.
Storia delle Cascine del Riccio
Il borgo delle Cascine del Riccio è molto antico e si trova ai piedi delle Cave di Monteripaldi. Le prime notizie documentabili sulla zona risalgono al 1312, quando Arrigo VII accampato sull'Ema assediò la città di Firenze. In quella tragica circostanza, i Bardi (famiglia) ospitarono alcuni popolani nella loro dimora a Monteripaldi per proteggerli.
Successivamente, il territorio passò alla nobile famiglia dei Ricci, originaria di Prato, che possedeva cascinali, caseifici e poderi nella vasta tenuta di Pozzolatico. La casa dei Ricci a Monteripaldi esiste ancora oggi ed è un antico palagio con una loggia e una torre che domina la vallata dell'Ema.
Il borgo di Cascine del Riccio sorsero intorno a un ponte medioevale a tre archi chiamato Iozzi. Il nome del ponte deriva dal fatto che i carri pieni di orci partivano da Impruneta per Firenze attraversando l'Ema sull'antico ponte. Durante la seconda guerra mondiale il ponte fu fatto saltare con le mine e oggi è stato sostituito da una struttura in cemento armato.
Nel 1789 il possesso passò al conte francese Francesco De Larderel, il creatore dell'industria del borace. Durante l'Ottocento gran parte degli abitanti si dedicarono al lavoro di lavandai e contadini. Nella zona sono stati costruiti anche alcuni dei più famosi palazzi di Firenze, come Palazzo Pitti, utilizzando la pietra della cava di Monteripaldi.
Durante questo periodo è ambientato il racconto di Bruno Cicognani, un fiorentino che ricorda la sua infanzia alle Cascine del Riccio. La sua mamma non aveva latte e così lui venne mandato a balia presso una famiglia di operai del borgo. Bruno ricorda con nostalgia la bellezza delle Cascine del Riccio e la sua posizione geografica.
La festa dell'indipendenza
Il 20 agosto viene festeggiata l'indipendenza delle Cascine del Riccio da Firenze che avvenne nel 1456. Durante quella data, la Repubblica Fiorentina regalò il borgo alla nobile famiglia De' Ricci.
La festa dell'indipendenza è un'occasione per celebrare la storia del borgo e la sua cultura. Un evento organizzato dagli abitanti del borgo per celebrare le proprie origini, le tradizioni e il patrimonio culturale.
Conclusioni
Le Cascine del Riccio sono un luogo antico e pieno di storia che merita di essere visitato. Il borgo ha mantenuto la sua bellezza e fascino tradizionale nel corso del tempo, con i suoi edifici storici e la posizione invidiabile tra Firenze, Impruneta e Bagno a Ripoli. La festa dell'indipendenza è un'occasione per scoprire e celebrare la cultura del borgo e delle persone che lo abitano.