Fiavè

Benvenuti a Fiavé - Il comune delle valli Giudicarie esteriori

Fiavé è un paese di circa 1200 abitanti situato nella provincia di Trento, in Trentino-Alto Adige, nella regione delle valli Giudicarie esteriori. Caratterizzato da un clima fresco, Fiavé è posizionato sull'altopiano morenico di Lomaso. Una delle attrazioni principali del comune è il Biotopo Fiavé che fa parte dei Patrimoni dell'umanità d'Italia dell'UNESCO. Venite a scoprire con noi la storia, i monumenti e i luoghi d'interesse di Fiavé.

Origini del nome

Il nome di Fiavé ha origini antiche, risalenti al XIII secolo. In latino, era chiamato ''fabulētum'', che significa frasca o bastoncino di sostegno per le piante di legumi. Attraverso la metatesi linguistica, il toponimo è diventato ''flavedo'' e poi "Fiavé".

Fiavé: storia, monumenti e natura nelle valli Giudicarie esteriori

Storia

Fiavé ha una storia millenaria e reperti risalenti all'età del bronzo. A partire dall'epoca romana, il paese faceva parte del municipio di Brescia ed era diviso in due rioni: il rione dei Sabadini a sud e dei Sotratori a nord. In epoca medievale e moderna, Fiavé si regolava attraverso le Carte di Regola e poi dal 1996 dallo Statuto comunale. Da menzionare è la presenza di don Lorenzo Guetti, padre fondatore della cooperazione trentina, che promosse la nascita della seconda cassa rurale trentina a sistema Raiffeisen a Fiavé.

Simboli

Lo stemma di Fiavé è stato adottato nel 1991 e rappresenta la torbiera di Fiavé con una ninfea verde e la tazza di Fiavé sulla parte inferiore, in campo giallo oro.

Monumenti e luoghi d'interesse

Fiavé è un comune ricco di chiese antiche. La Chiesa dell'Immacolata e dei Santi Fabiano e Sebastiano è la chiesa parrocchiale situata nella piazza principale di Fiavé. Costruita nel 1885 al posto della precedente del '500, presenta un bellissimo affresco del pittore Giovanni Battisti Ognibeni. La Chiesa di Sant'Antonio Abate a Stumiaga è probabilmente la più antica, citata per la prima volta nel 1482. Infine, la Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire a Favrio risale al XVI secolo.

Non mancano le meraviglie naturali: oltre al Biotopo Fiavé, è possibile visitare le cascate del Rio Bianco, lungo la strada che da Favrio porta al Passo Duron. Oltre a quello che la natura offre, a Fiavé non mancano attività culturali, come la tradizionale sagra di agnello e la fiera del bestiame.

Siamo felici di invitare tutti a visitare il nostro comune, Fiavé, dove la natura e la storia si fondono in un connubio unico. Venite a scoprire le bellezze della provincia di Trento!

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Giovedì 24 Feb 2022