San Defendente
San Defendente, il martire cristiano
San Defendente fu un martire cristiano ucciso sotto l'imperatore romano Massimiano. Secondo l'agiografia, egli rifiutò di sacrificare al culto dell'imperatore, rinnegando la sua fede cristiana. In seguito, fu ucciso insieme ai suoi compagni presso Agauno, vicino al Rodano.
Il culto di San Defendente
San Defendente è stato venerato come santo a partire dal XIV secolo, in particolare nell'Italia settentrionale e in alcune località della Toscana. Le città di Chivasso, Casale Monferrato, Novara, Lodi, Acqui Terme, e Cassinelle sono solo alcune di quelle che si sono distinte per la diffusione del culto. Diverse chiese rivendicano le reliquie del Santo, tra cui Cassinelle in provincia di Alessandria, Cassolnovo in provincia di Pavia, e Gagnone, frazione di Druogno in provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
San Defendente nelle rappresentazioni artistiche
San Defendente è spesso rappresentato vestito da militare romano, tenendo la palma del martirio in una mano. La sua figura è stata invocata come protettore contro il pericolo dei lupi e degli incendi.
Le città che hanno scelto San Defendente come patrono
San Defendente è stato scelto come patrono di diverse città e frazioni dell'Italia settentrionale, tra cui Beccara, Bigiardi, Bocciolaro, Bosco, Bottorno, Briccarello, Caliogna, Cartiglia, Cassinelle, Cassolnovo, Castiglione, Ceresolo, Cheggino, Chuchal, Cimenasco, Colma, Elevaz, Franchini, Gabiano Monferrato, Mantegna, Mescia, Montemarzo, Monte San Defendente, Premolo, Rivò, Romano di Lombardia, Ronago, Ronco, San Defendente, Taponaccio, Torre di Bairo, Vallumida, Vico Canavese, e Valle di Sopra. Nel comune di Vinadio, in provincia di Cuneo, esiste una cappella dedicata al Santo.
Conclusioni
San Defendente è stato un martire cristiano che ha sacrificato la sua vita per difendere la sua fede. A partire dal XIV secolo, la sua figura è stata venerata in diverse città e frazioni dell'Italia settentrionale. Le chiese che ospitano le reliquie del Santo, le rappresentazioni artistiche e le celebrazioni patronali sono ancora oggi un'importante espressione di devozione e cultura religiosa.