Fara in Sabina

Fara in Sabina: un villaggio con una lunga storia

Benvenuti a Fara in Sabina! Si tratta di un Comune italiano che si trova nella provincia di Rieti, nel Lazio. Si estende su una superficie di circa 62,23 km² ed è abitato da 13.828 persone. In questo testo ti racconteremo tutto sul territorio e sulla storia di questo interessante villaggio.

Fara in Sabina: storia e geografia di un villaggio.

## Geografia fisica

Territorio

Fara in Sabina sorge a quasi 500 metri di altezza sul livello del mare ed è localizzata nella parte nord-ovest del Monte degli Elci. Un altro importante elemento del territorio comunale è il fiume Farfa, che scorre attraverso questo luogo.

Clima

Il clima di Fara in Sabina appartiene alla zona E ed è caratterizzato da 2.242 gradi giorno/giorno di refrigerio (GR/G). Segue la classificazione USDA 9.

## Storia

Il territorio del comune ha ha un'antica storia, evidenziata già dai numerosi resti venuti alla luce in questa zona.

Insediamenti protostorici

Il più importante e articolato risale all'età del Bronzo finale: si tratta dell'altopiano di Monte San Martino, che si affaccia sul Colle di Fara. Questo abitato protostorico è stato identificato con Mefula, una delle antiche città degli Aborigeni della mitologia, presente secondo quanto riportato da Dionigi di Alicarnasso a soli 5 chilometri di distanza da Suna, ad oggi Toffia. Qui sono state rinvenute alcune opere di terrazzamento con recinti di mura realizzati in pietra a secco, di cui si ipotizzò in alcuni casi una datazione ad epoca protostorica.

Insediamento Sabino

Tra il IX secolo a.C. e il VI secolo a.C. nella località di Santa Maria in Arci si era stabilito un insediamento Sabino, identificato con la città di Cures. La città continuò a vivere in età romana con resti di terme, un piccolo teatro e una necropoli. Oltre alla città, il territorio era sfruttato dal punto di vista agricolo con una densa rete di ville. Tra queste ricordiamo la villa di Grotte di Torri, la villa di Fonteluna, la villa di Mirteto, la villa di Cagnani, la villa di San Lorenzo a Canneto, la villa di Sant'Andrea e di San Pietro presso Borgo Salario, la villa di Grottaglie, la villa di Piano San Giovanni, la villa di Grotta Scura e la villa di Monte San Martino.

Il medioevo

Le origini dell'abitato attuale sembrano risalire alla fine del VI secolo ai Longobardi, come testimonia il toponimo, derivante dal termine longobardo "Fara (Longobardi)", che significa "clan familiare", o alla devozione sempre Longobarda a Santa Fara. Il castello è attestato dal 1006 e dal 1050 fu sotto il controllo dell'abbazia di Farfa. Fu quindi feudo degli Orsini. Dal 1400 è divenuto sede dell'abate commendatario di Farfa e ha visto il passaggio delle varie grandi famiglie, a partire dagli Orsini fino alla famiglia Barberini. Con il cardinale Francesco Barberini (cardinale 1623), nipote di papa Urbano VIII, che nel 1678 ha fondato, con sede nell'antico castello, il monastero delle Clarisse Eremite.

Grazie per aver letto questo breve resoconto su Fara in Sabina. Speriamo di aver stuzzicato la tua curiosità!

Giulia Rizzo
Scritto da Giulia Rizzo
Aggiornato Lunedì 18 Lug 2022