Falerone

Benvenuti a Falerone!

Ciao a tutti! Oggi parliamo di Falerone, un grazioso comune situato nella provincia di Fermo, Marche, Italia. Con una popolazione di circa 3217 abitanti, Falerone è un luogo ricco di storia, cultura, e tradizione. In questo riassunto, vi porteremo indietro nel tempo, alla scoperta della sua magnifica storia.

Storia

Falerone: Storia, Arte e Gastronomia Marchigiana

Lo stemma

Il suo stemma, raffigurante un'armatura medievale, ricorda il periodo in cui il paese era sotto la signoria dei feudatari di origine Franchi. Questi erano eredi di un popolo tradizionalmente bellicoso e votato alla guerra, che crearono un proprio stato dominando su 30 castelli della media-alta Val di Tenna, facendo di Falerone la loro capitale. Nello stemma oltre all'elmo con pennacchio agli spallacci e ai fiancali di protezione compare uno scudo sannitico. Ha al suo interno una banda rossa su sfondo blu con scritto S.P.Q.F, che ricorda la grandezza e lo splendore della "Falerio Picenus" sorta in questo comune nel 29 a.C. non inferiore per importanza alla vicina città di Fermo.

Falerone romana, altomedievale e medievale

Nel 90 a.C. ai piedi del Mons Falarinus, oggi conosciuto come Falerone medievale, si ricorda la sconfitta di Roma guidata da Pompeo Strabone da parte dei "socii" piceni comandati da Gaio Vidacilio, Publio Ventidio, e Tito Lafrenio, nel percorso delle legioni romane verso Fermo. Nel 29 a.C., nella centuriazione augustea della valle del fiume Tenna (fiume), è stato edificato "Falerio Picenus", punto di snodo fra "Firmum", "Urbs Salvia" e "Asculum". La rappresentazione grafica di "Falerio Picenus" nel codice Acernario del VI secolo, con le due porte, a nord verso "Urbs Salvia" e a sud verso "Novana" e "Ausculum", ci conferma l'importanza del castrum.

Nel IV e V secolo, la sede del vescovo di Falerio passa a Fermo, segno evidente dello stato di decadenza della città romana già preda di orde barbariche e del conseguente spopolamento e perdita di prestigio di centri romani a vantaggio di città più grandi. Rimane a Falerone la pieve di Santo Stefano, sotto la giurisdizione di Fermo.

Nel 765, Falerone diventa sede di un gastaldato longobardo dipendente dal Ducato di Fermo, istituito da Re Desiderio dei Longobardi in funzione antimeridionale, contro i due ducati di Spoleto e Benevento. Nel 977, con il sorgere di un grande Stato feudale nell'alta collina fermana-maceratese retta dalla Signoria dei Brunforte e dei discendenti di Mainardo, Falerone diventa uno dei castelli maggiori. I suoi signori, vicari di Farfa, accesi ghibellini collegati con i da Montefeltro e i Visconti, mantengono il predominio sui castelli vicini e su Falerone sino al 1378, quando si assoggettò a Fermo.

Nel 1274, nella divisione dei beni tra Pietro e Offreduccio figli di Fallerone, il paese e i suoi abitanti sono soggetti al dominio feudale dei signori di Belluco, Servigliano, una parte di Loro Piceno, Cerreto (frazione di Montegiorgio), e tanti altri. Non si parla quindi di Comune fino al 1378, quando i signori di Falerone, nelle persone di Stefano e Vanni (detto Vagnozzo) figli di Pietro II, dovettero lasciare la residenza faleronese e risiedere a Fermo come condanna loro inflitta dal Consiglio Fermano per l'uccisione di Berto, figlio di Filippo, signore di Massa Fermana, compiuta durante una rissa scoppiata durante una festa locale.

Siamo rimasti affascinati dalla storia di Falerone, ma c'è molto altro ancora da scoprire, quindi continuate a leggere!

Aree di interesse

Il centro storico

Il centro storico di Falerone è un vero e proprio tesoro nascosto, fatto di vicoli in pietra, piazze incantevoli, e monumenti storici importanti. Uno dei luoghi di maggior interesse è la chiesa di San Fortunato, risalente all'XI secolo. La chiesa ospita una pregevole statua in rame dorato di San Fortunato, protettore del paese. Potete anche visitare la chiesa di Santo Stefano, risalente al XIII secolo, e la chiesa di San Francesco, risalente al XVII secolo.

Il teatro romano

Falerone è anche famosa per il suo teatro romano, che risale al I secolo a.C. e che poteva contenere circa 3.000 spettatori. Il teatro è stato scoperto solo nel 1930, ma oggi è possibile visitarlo ed ammirare la sua bellezza.

Il Santuario della Madonna dell'Ambro

Vicino a Falerone, si trova il Santuario della Madonna dell'Ambro, risalente al XVI secolo. Il santuario è molto suggestivo, e rappresenta un luogo di culto per i fedeli del paese.

Il Museo Civico

Il Museo Civico di Falerone è un luogo imperdibile per chiunque voglia scoprire la storia e la cultura del paese. All'interno, si possono trovare ritrovamenti archeologici molto interessanti, insieme ad opere d'arte di varia natura.

Non ci sono scuse per non visitare Falerone e tutte le sue meraviglie!

Gastronomia

Un'altra grande attrazione di Falerone è la sua deliziosa gastronomia. Tra i piatti tipici, consigliamo:

Non dimenticate di provare anche il famoso vino della zona, come il Rosso Piceno Superiore, un vino rosso dal sapore intenso e profondo.

Conclusioni

Falerone è un angolo di paradiso nel cuore delle Marche, e siamo sicuri che una volta visitato, lascerà un ricordo indelebile nei vostri cuori. La sua storia, la bellezza del suo centro storico, l'arte, la cultura, la gastronomia, e il calore della gente del posto sono solo alcune delle ragioni per cui vale la pena visitarlo. Non perdete l'opportunità di scoprire una delle perle nascoste dell'Italia!

Marco Rossi
Scritto da Marco Rossi
Aggiornato Mercoledì 14 Set 2022