Caviola
Scopriamo Caviola, un paese in Veneto
Caviola è una frazione del comune di Falcade, che si trova nella regione Veneto, nella provincia di Belluno. Il paese si adagia su una zona prativa, lungo il torrente Tegosa, affluente di sinistra del Biois, e si erge a 1090 metri sopra il livello del mare. Il territorio circostante la città è chiuso a nord dalla catena delle Cime d'Auta. In questo testo, scopriremo la storia e l'etimologia di Caviola.
L'etimologia di Caviola
Il nome di Caviola deriva da "Maso di Salpian", che significa "maso sulla pianura". Tuttavia, diverse ipotesi sono state proposte riguardo all'origine del nome "Caviola." Silvio Pellegrini sostiene che il nome potrebbe essere legato al tipo di cognome "Cavià, Caviazza, Caviette," mentre Giacomo Magliaretta suggerisce che il toponimo derivi dal nome personale latino "Cavilius," da Antonio Caviola, primo abitatore e fondatore o da "caveus," che significa luogo incavato a semicerchio.
La storia di Caviola
Le Regole
Dopo il Mille, nella valle del Biois si costituiscono i primi insediamenti stabili con popolazioni che adottano forme di organizzazione sociale democratiche chiamate Regole. L'assemblea dei capifamiglia, amministra i beni pubblici con pari dignità. Sappade e Caviola costituivano una Regola autonoma rispetto a quella di Falcade. Nel Basso Agordino, le Regole erano 13, mentre nell'Alto erano 10.
La Repubblica di Venezia
Dagli inizi del '400 il territorio passa sotto il governo della Repubblica di Venezia, che legalizza le strutture sociali già esistenti, concedendo ampie autonomie. L'organismo delle Regole dura fino alla fine della Repubblica di Venezia nel 1797.
Invasioni
La Valle del Bios è stata saccheggiata più volte da invasori nel Cinquecento e nel Seicento. Gli invasori passano dal valico di San Pellegrino. Come risultato di queste invasioni, ci sono stati incendi, carestie, epidemie, morte e distruzione.
L'Austria
Nel 1797 Napoleone cede la Repubblica Veneta all'Austria, e la dominazione austriaca dura fino al 1866.
Il Regno d'Italia
Con la Terza Guerra d'Indipendenza, il Veneto passa al Regno d'Italia, e la Valle del Biois diventa una terra di confine fino alla Prima Guerra Mondiale.
La seconda guerra mondiale
La valle del Biois subì la strage tedesca del 20 agosto 1944, durante la quale i tedeschi incendiarono l'abitato di Caviola. Furono uccise quasi una quarantina di persone, tra cui civili e partigiani. Ogni anno, una cerimonia commemorativa pubblica ricorda l'evento con un monumento ai martiri dell'eccidio, scolpito dallo scultore Augusto Murer, collocato in Piazza Sandro Pertini.
Conclusione
Caviola, una frazione di Falcade, rappresenta un luogo ricco di storia e cultura nazionale, soprattutto durante la seconda guerra mondiale. Nel territorio circostante Caviola, si possono trovare montagne e rifugi per le escursioni a piedi, in bicicletta o in moto durante la stagione estiva, sciare e sciate fuori pista durante la stagione invernale. Caviola ospita anche parchi giochi per i bambini, campi da calcio, campi da bocce e filodiffusione. Si tratta di un luogo adatto a tutti, che combina la storia, la tradizione e la bellezza naturalistica di un paesaggio unico in Italia.