Erto e Casso
Introduzione
Ciao a tutti, oggi vi parlerò di Erto e Casso, un comune del Friuli-Venezia Giulia che chiama a sé tutti gli appassionati di natura e storia.
La Geografia Fisica
Erto e Casso si trova nella splendida Valle del Vajont, vicino al confine con la provincia di Belluno. È il comune più occidentale della regione e si trova nella zona delle Dolomiti Friulane, che sono state riconosciute dall'UNESCO come Patrimonio naturale dell'umanità. Anche se la valle del Vajont è separata dalla Valcellina dal Passo di Sant'Osvaldo (824 m), si può godere di una vista mozzafiato dalle varie vette circostanti.
Origini del Nome
Erto e Casso hanno origini antiche, il primo toponimo deriva dalla divinità longobarda Herta, dea dell'acqua, presente in diverse sorgenti nel paese, mentre il secondo nome potrebbe derivare da "cassa, gabbia" o "scuotere".
Storia
Erto è stata abitata fin dall'epoca preromana come dimostrato dalle tombe rinvenute. Alcune usanze locali fanno pensare all'influenza celtica, ma ci sono also ritrovamenti dell'epoca romana come anfore, monete e tombe con corredo. Casso nasce più tardi, quando un gruppo di boscaioli e carbonai del Bellunese cercò di insediarsi, ma venne costretto a stabilirsi ai margini della zona. La documentazione storica prova l'esistenza di Casso solo nel 1558, quando l'abate di Sesto condannò gli abitanti per il taglio abusivo del bosco di Tocco.
Il Disastro del Vajont
Purtroppo, Erto e Casso sono noti anche per il disastro del Vajont del 9 ottobre 1963. La frana causò una gigantesca onda di pressione d'acqua che ha distrutto la diga del Vajont, causando la morte di più di 2.000 persone, tra cui alcuni residenti di Casso. Da allora, la frazione è quasi spopolata, ma è stata costruita una memoriale per ricordare la tragedia.
Cosa vedere
Nonostante il passato tragico, Erto e Casso hanno molto da offrire a livello turistico. Si possono visitare il museo del Vajont e la storia del disastro, oppure le varie chiese romaniche sparse per il territorio. Inoltre, il paese è famoso per la sua tradizione della lavorazione del legno, conosciuta come "arte povera", che è possibile ammirare in diverse esposizioni locali.
Conclusione
Erto e Casso sono un’esperienza da non perdere per chi vuole conoscere la natura e la storia della zona. La bellezza del paesaggio, la ricchezza della cultura e la gentilezza degli abitanti vi faranno sentire a casa. Non esitate a visitare Erto e Casso, non ve ne pentirete!