Dorio

Scopriamo Dorio: un paesino di charme sul Lago di Como

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un angolo della bella Lombardia che conosco molto bene: Dorio! Situato sulla sponda orientale dell'Alto Lago di Como, questo comune di 308 abitanti ha tanto da offrire a chi cerca un po' di pace e relax. Ma scopriamo meglio quello che Dorio ha da offrire!

Geografia fisica

Il paesino si estende alle pendici del monte Legnoncino, immerso nella natura e a pochi passi dalle rive del bellissimo Lago di Como. Che dire, la posizione è davvero suggestiva e l'aria frizzantina del lago rende l'atmosfera magica in ogni stagione dell'anno!

Dorio: natura, storia, arte e gastronomia sul Lago di Como

Storia

Dorio vanta una storia antica e affascinante. A quanto pare, già in epoca protostoria si insediavano queste terre da popolazioni celtiche. Oggi è possibile scorgere testimonianze di questo passato nel paalstab rinvenuto nelle gallerie ferroviarie e in alcune incisioni su massi nella zona di Comballo.

Ma la storia di Dorio è anche legata all'era romana. Sembra che la fondazione del paese coincida con il trasferimento di coloni greci a Como. In questa zona passava anche la famosa "via Spluga", che metteva in comunicazione Milano con Lindau, attraversando il passo dello Spluga.

Nel Medioevo l'abitato principale si trovava nella zona di Mandonìco, dove probabilmente fu costruita una chiesetta dedicata a San Giorgio Martire. Qui abitava la popolazione fino a quando non si spostò verso la zona di Solmogno, che è poi divenuta il centro abitato attuale.

Dorio nel tempo: conquiste e dinastie

Dorio ha subito diverse conquiste e cambiamenti di dominazione nel corso dei secoli. Nel 1040, infatti, era alle dipendenze di Bellano, ma poi passò sotto il controllo della Repubblica delle Tre Pievi, che conquistò prima Dorio, poi Corenno e, dopo 4 mesi di assedio, Dervio.

Successivamente, questi territori diventarono parte del feudo di Pietro II Dal Verme, conte di Bobbio, Voghera, Castel San Giovanni e tutta la val Tidone, Pieve di Incino e Valsassina. Dopo la sua morte, il feudo passò a Chiara Sforza, figlia di Galeazzo Maria Sforza, vedova Dal Verme.

Nonostante le frequenti espropriazioni, la famiglia Sforza riuscì a mantenere il controllo della situazione fino alla morte di uno degli eredi, avvenuta nel 1530. Poi, gli altri eredi preferirono cedere Dervio e gli altri feudi della Riviera agli Sfondrati nel 1533.

Cose da vedere a Dorio

Oltre alla natura incontaminata e al bellissimo lago che lo caratterizzano, Dorio offre anche dei luoghi di interesse storico e artistico. Uno di questi è la chiesa di San Giorgio Martire, che risale al XIV secolo e che rappresenta uno dei luoghi di culto più antichi del territorio.

Ma ci sono anche altre chiese interessanti: la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e la chiesa di San Carlo Borromeo, conosciuta anche come la "chiesa dei pescatori" in quanto è stata costruita da questi ultimi.

Ma Dorio è anche un punto di partenza ideale per belle escursioni nella natura incontaminata circostante. Dai trekking sulla montagna ai giri in bici attorno al lago, qui potete fare tutto ciò che desiderate.

Una cucina da assaporare

Infine, non posso non citare anche la cucina di Dorio, che riesce a unire sapori e tradizioni locali con una creatività tutta italiana. Qui potrete assaggiare i piatti tipici della zona, come i casoncelli alla bergamasca o la polenta taragna, ma anche delle prelibatezze a base di pesce freschissimo.

La tradizione culinaria di Dorio, infatti, è legata proprio al lago e alle prelibatezze che esso offre. Un esempio sono le famose missoltine, il pesce tipico di questa zona che viene prodotto seguendo un'antica tradizione.

Insomma, Dorio è davvero un gioiellino nascosto sulla sponda orientale del Lago di Como. Se cercate tranquillità, natura e bellezze artistiche e culinarie, non potete non visitare questo bellissimo paesino!

Chiara Russo
Scritto da Chiara Russo
Aggiornato Martedì 12 Lug 2022