Dolcedo
Benvenuti a Dolcedo!
Ciao a tutti, oggi vi porterò alla scoperta della bellissima cittadina di Dolcedo, situata nella valle del Prino, in Liguria. Con i suoi 1247 abitanti, Dolcedo vi stupirà con la sua storia millenaria e la sua posizione strategica.
Geografia fisica
Il centro abitato di Dolcedo, detto "Piazza", è posto in fondovalle, nei pressi della confluenza del rio dei Boschi con il torrente Prino. Il territorio comunale è caratterizzato da quattro centri maggiori: Isolalunga, a est di Piazza, Ripalta, Costa Carnara, Bellissimi e Lecchiore ad ovest. Tra le bellezze naturali del territorio dolcedese spiccano le vette del monte Faudo, del monte Cantagallo, del monte Cinque Bourche e il passo di Vena.
Storia
Dolcedo ha origini antichissime, risalenti all'Alto Medioevo, quando una serie di comunità si stabilirono nella valle del Prino. In seguito alla sua posizione strategica sulla via romana che collegava il colle San Maurizio al colle di Poggiobonfiglio e passava per la val Prino, venne eretto un castello del quale nel 1028 era in possesso del marchese Oldorico Manfredi.
Fu poi di Arduino d'Ivrea e della contessa Adelaide di Susa finché nel XII secolo passò ai marchesi Marchesato di Clavesana. Nel 1161 Dolcedo entrò a far parte della ''communitas'' di Porto Maurizio con il nome di Terziere di San Tommaso e grazie alla coltivazione dell'Olea europaea si spostò sempre più verso valle.
A seguito della convenzione tra Marchesato di Clavesana e i consoli genovesi nel 1192, Dolcedo divenne un luogo di rifugio per famiglie importanti dell'epoca. Nel 1233, i marchesi di Clavesana cedettero i loro diritti sulla zona alla Repubblica di Genova, ma nel 1238 Dolcedo si proclamò Età comunale, subendo però la repressione da parte dei Genovesi. Il castello fu distrutto nel 1342.
Nel corso dei secoli molte famiglie genovesi acquistarono terreni nella zona, tra cui i Doria che concessero diritti agli abitanti di Dolcedo di essere curati gratuitamente negli ospedali genovesi.
Arte & Cultura
Nel 1505 il padre domenicano Agostino da Savona fondò il monte di Pietà di Dolcedo, che in seguito si fonderà alla confraternita di Santo Spirito, attiva fino al 1863. Fu il monte di Pietà a costruire la loggia dove si svolgevano diverse attività commerciali, oggi sede del comune. I frati predicatori vi fondarono inoltre un ospizio con chiesa e convento.
Il centro storico di Dolcedo è costellato da antiche chiese, tra cui la chiesa di San Tommaso, la chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa di San Nicolò, la chiesa di San Michele. Ideale per una passeggiata culturale alla scoperta della storia del borgo.
Cosa fare a Dolcedo
Dolcedo è ideale per gli amanti della natura e della cultura, con i suoi numerosi sentieri immersi nella natura incontaminata e le attività artigianali del centro storico. Non perdete la Festa della Lavanda a Gazzo di Dolcedo, che si svolge nel mese di luglio.
Come arrivare
Se volete visitare Dolcedo, ci sono diverse alternative. Potete raggiungere la cittadina in automobile, uscendo dalla A10 al casello di Imperia Est, proseguendo sulla Strada Statale 28 e seguendo le indicazioni per Dolcedo. Oppure potete utilizzare i mezzi pubblici della società Oneglia Autoservizi, che collegano Imperia con Dolcedo con diverse corse al giorno.
Conclusioni
Dolcedo è una piccola cittadina situata nella suggestiva valle del Prino, che vi sorprenderà con la sua storia millenaria e la sua posizione strategica. Ideale per gli amanti della natura e della cultura, con il suo centro storico e i numerosi sentieri che si snodano tra le montagne. E se vi piace la lavanda, non perdete la Festa della Lavanda a Gazzo di Dolcedo!