Dervio

Benvenuti a Dervio: una gemma tranquilla sulla sponda orientale del Lago di Como

Se state pensando di visitare la provincia di Lecco, Dervio è sicuramente una tappa da non perdere. Con i suoi poco più di 2600 abitanti e la sua posizione sulla riva del lago, questo comune è una vera gemma che vi sorprenderà. Iniziamo a scoprirlo insieme.

Geografia fisica: tra torrenti e montagne

Dervio si trova sulla sponda orientale del Lago di Como e deve la sua forma a conoide al Torrente Varrone, che lo attraversa. La Valvarrone (valle) è l'origine del torrente, che poi deposita i sedimenti rocciosi sul fondo del lago e forma la penisola derviese. Le frazioni di Pianezzo, Mai, Monte, Pratolungo e Vignago offrono splendide viste mozzafiato. La strada provinciale della Valvarrone (SP67) vi permetterà di raggiungere Lavadee e il Rifugio Roccoli Lorla, da cui inizia il sentiero per il Monte Legnone, la cima più alta della provincia di Lecco e delle Alpi Orobie. Il clima è mite con estati calde e brevi, ma gradevoli inverni.

Dervio: scopri la gemma sul Lago di Como

Origini del nome: tra lingua celtica e culto antico

Il toponimo "Dervio" deriva probabilmente dalla lingua celtica "Dervo" o "Derw", che significa quercia, probabilmente per la presenza antica di querce sacre. Altre teorie suggeriscono che si riferisca al culto delle "Matres e Matronae Dervonnae". L'ipotesi di un'origine greca da Delfo, diffusa nel XIX secolo, è oggi ritenuta inattendibile.

Storia: un importante passaggio della via Spluga

Durante l'Impero Romano, Dervio era attraversata dalla "via Spluga", che collegava Milano a Lindau passando dal passo dello Spluga. Nel X secolo, il Monastero di Santa Cristina possedeva alcuni beni a Dervio. Nel 1480, il Riviera di Lecco, comprese Dervio, Mandello del Lario, Bellano, Varenna, Corenno Plinio e Introzzo, fu concesso in feudo a Pietro II Dal Verme, conte di Bobbio, Voghera e Castel San Giovanni. Dopo la sua morte, il feudo fu assegnato a Chiara Sforza, figlia di Galeazzo Maria Sforza, vedova di Dal Verme. I suoi eredi, i Fregoso, cedettero Dervio e gli altri feudi della Riviera agli Sfondrati nel 1533.

Simboli

Il simbolo di Dervio è il castello di Orezia, costruito nel tardo medioevo su una rupe che domina il paese per sbarrare la strada della Valvarrone. Oggi rimane solo la grande torre che offre una vista panoramica del lago.

Dove soggiornare e cosa fare

Dervio offre varie opzioni di alloggio, come hotels, bed and breakfast e appartamenti vacanze. Per gli amanti delle attività all'aria aperta, ci sono escursioni lungo il Lago di Como e sulle montagne circostanti, percorsi ciclabili, canyoning, kayak e stand-up paddle. Per chi cerca relax, le spiagge della penisola derviese sono l'ideale.

Cosa mangiare

In Dervio troverete numerosi ristoranti e trattorie dove gustare la cucina tipica lombarda con piatti a base di carne, pesce di lago, polenta, risotto, formaggi e torte fatte in casa. Non perdetevi la "cassoeula", un piatto tradizionale a base di carne di maiale e verza.

Conclusioni

Se siete alla ricerca di una vacanza tranquilla in un luogo incantevole, Dervio è la scelta giusta per voi. Speriamo di avervi convinto a visitare questa piccola gemma della Lombardia sulle sponde del Lago di Como.

Chiara Russo
Scritto da Chiara Russo
Aggiornato Lunedì 5 Dic 2022