Delebio

Delébio: una piccola comunità sulla montagna

Delébio è un piccolo comune con una popolazione di 3303 abitanti situato nella provincia di Sondrio in Lombardia. La città si trova sulle pendici settentrionali del Monte Legnone, una montagna venerata dai nativi e dai turisti per la sua bellezza paesaggistica e la sua ricca fauna.

Territorio

Il territorio di Delébio è limitato a est dal Torrente Lesina, a sud dal crinale orobico che va dal P. Alto al M. Legnone, ad ovest dal Torrente Madriasco, e a nord dall'Adda. L'antica Delebio era formata dai numerosi abitati di Campobeto, Piazzo Meneghino, Nogaredo, Verdione, Tavani e le contrade di Pedemonte, Monbello, Quadrubi, Badia, Piazza e S. Domenica.

Delébio: storia e bellezza sulla montagna

Origine del nome

Il nome Delebio, o "Alebio" nel dialetto valtellinese, compare per la prima volta in un documento scritto del 2 aprile 724. Si tratta di un privilegio emanato dal re longobardo Liutprando a favore della Chiesa di S. Carpoforo in Como che viene dotata di una rendita.

Storia di Delébio

La storia di Delébio è legata alla bassa Valtellina, in prossimità del lago Lario. Tuttavia, tre eventi hanno segnato il tratto distintivo di Delébio. Il primo evento è il libero comune rurale costituito nell'anno 1204. Il secondo evento si verificò nel 1428, quando le autorità di Delébio poterono eleggere il nuovo prete beneficiario della Chiesa di S. Carpoforo, il che portò alla costituzione del beneficio per il futuro parroco autonomo e residente nella comunità di Delébio. Il terzo evento fu la cruenta battaglia di Delebio, che si svolse nel 1432 e che vide i Visconti di Milano contrapposti alla Repubblica di Venezia nel contendersi il dominio della Valtellina. La battaglia ha lasciato tracce presenti ancora oggi, come la cappella di Santa Maria della Vittoria, la chiesetta di san Rocco, il Prato della Morte, la fossa dei Veneziani e via della Battaglia. In seguito alla battaglia, il Duca di Milano dotò la Chiesa di S. Domenica, nelle vicinanze della quale si era svolta la battaglia, di un Beneficio di 1100 lire.

Franceso I Sforza concesse nel 1458 agli abitanti di non anticipare le tasse dei nobili, che essendo assenti dal paese nel momento della riscossione, non versavano la loro quota, obbligando gli altri delebiesi ad anticiparla. Nel 1512, Delébio passò sotto il dominio dei vicini Grigioni e il confine venne fissato al Torrente Madriasco.

Durante una terribile alluvione nel 1520, l'Adda, che fino ad allora sfociava nel Lago di Mezzola, cambiò letto. Il nuovo corso del fiume tagliò il paese in due. Nei primi decenni del 1600, i dissidi religiosi fra i Valtellinesi cattolici ed i Grigioni protestanti peggiorarono. Nel secondo decennio del secondo, l'arciprete di Sondrio Nicolò Rusca fu invitato spesso in paese poiché gli abitati volevano essere rinvigoriti dalla predicazione di questo sacerdote. Costui, nel 1618, morirà a causa delle torture subite dal tribunale protestante di Thusis.

La Valtellina e la Valchiavenna, nel 1797, ritornano a far parte della Lombardia prima come dipartimento della Repubblica Cisalpina e poi del Regno d'Italia.

Conclusioni

Delebio è una piccola comunità con una grande storia. La città ha superato molte sfide e tragedie, ma ha continuato a prosperare. Oggi, la comunità gode di una forte economia basata sul turismo e sull'agricoltura locale. Inoltre, la posizione di Delébio sulla montagna le conferisce un'atmosfera unica, una vista panoramica, e una pace che solo la vita rurale può dare. Se siete amanti della natura e della storia, non potete perdervi Delébio.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Giovedì 10 Mar 2022