Steccato di Cutro
Steccato di Cutro: una storia millenaria
Steccato di Cutro è una pittoresca frazione di Cutro, un comune situato sulla costa del Mar Ionio, in Calabria. Secondo il noto storico Andrea Pesavento, Steccato era conosciuta in passato come Torre Tacina e faceva parte del patrimonio della diocesi di Isola. A quanto pare, le terre di Steccato e di San Leonardo erano sotto il controllo diretto del vescovato di Isola Capo Rizzuto sin dal 1100 a.C.
Non ci sono dati precisi circa la data di fondazione del sito, ma si sa che San Luca di Isola Capo Rizzuto, il primo vescovo della diocesi, gestiva le terre di Steccato e di San Leonardo. Tracce dei primi insediamenti possono essere osservate nel piccolo monastero di San Leonardo di Cutro, fondato dai monaci greci-basiliani, e nella topografia di Steccato.
Un territorio conteso
Il territorio di Steccato passò poi alla famiglia Caracciolo, alla famiglia De Nobili di Catanzaro e alla famiglia Doria, che ebbe il titolo di "baroni di Tacina e Massanova". Successivamente, la famiglia Barracco ottenne la proprietà dei terreni di Steccato, insieme all'adiacente territorio di San Leonardo di Cutro. La cessione fu dovuta a un debito contratto dal primo con quest'ultimi. La proprietà dei vari baroni Barracco durò fino al 1950, quando l'Opera di Valorizzazione Sila confiscò i terreni dei baroni, bonificò l'area paludosa e la riconsegnò ai nuovi fattori. Ancora oggi, numerose case coloniche sparse sul territorio testimoniano quell'epoca.
L'urbanistica moderna
L'urbanistica moderna sia di Steccato di Cutro che di San Leonardo di Cutro venne realizzata su commissione dell'"Opera di Valorizzazione Sila" dall'architetto torinese Giovanni Astengo tra il 1952 e il 1955.
La tragedia del 2023
Il 25 e il 26 febbraio 2023, un caicco proveniente dalla Turchia si è spezzato al largo della costa di Steccato di Cutro, a causa del mare mosso. Sulle 250 persone a bordo, 72 sono morte e moltissime sono disperse.
Conclusioni
Le bellezze di Steccato di Cutro e il suo passato millenario la rendono un luogo unico al mondo. Tuttavia, la tragedia del 2023 ha messo in luce la fragilità di questi luoghi, e la necessità di proteggerli e valorizzarli al meglio. Non dimenticheremo mai le vittime di quel naufragio, e ci sforzeremo di fare il possibile per garantire la sicurezza di tutti coloro che si avvicinano alla bellezza di questa costa incantevole.