Cupramontana
Cupramontana: storia, monumenti e tradizioni
Cupramontana, anticamente nota come ''Massaccio'', è un comune delle Marche con una popolazione di oltre 4000 abitanti. Il toponimo della città deriva dalla dea Cupra, la dea della fertilità e della bellezza adorata dalla popolazione preromana dei Piceni che aveva un tempio dedicato nella zona.
Storia
Cupramontana è stata un importante municipio romano, le cui testimonianze storiche si trovano nella zona del cimitero. In periodo Longobardo fece parte del ducato di Spoleto-Camerino cambiando il suo nome in ''Massaccio''. Nel XIII secolo, il paese fu ereditato dall'Imperatore Federico I Hohenstaufen, detto Federico Barbarossa, ma alla morte di Corradino di Svevia, il Papa inserì il sito longobardo-svevo nel Castelli di Jesi e quindi dello Stato Pontificio.
Il XV secolo fu un periodo importante per la città, poiché vi si stabilirono alcuni elementi appartenenti al gruppo eretico dei ''Bertolani'', noti come Fraticelli. Alla fine del Settecento, con le campagne napoleoniche, il paese si trovò a resistere all'aggressione delle truppe francesi. Solo con l'Unità d'Italia, con il regio decreto del 1º dicembre 1861 n. 358, venne autorizzato il ritorno al nome originale di ''Cupramontana''.
Monumenti e luoghi d'interesse
Cupramontana offre molte attrazioni turistiche per tutti i gusti:
Il Museo internazionale dell'etichetta del vino è una raccolta di etichette provenienti da ogni parte del mondo. I primi esemplari presenti risalgono all'inizio dell'Ottocento.
La Biblioteca comunale, situata presso il settecentesco palazzo comunale, conserva 80 incunaboli e 434 edizioni del Cinquecento. All'interno della biblioteca si trova anche il centro documentazione "Luigi Bartolini".
La Collegiata di San Leonardo, completamente riedificata nel Settecento su un edificio precedente, conserva una croce d'argento del Quattrocento. All'interno, si possono ammirare una ''Circoncisione'' di Antonio Sarti del 1615 e opere lignee di Andrea Scoccianti, detto Raffaello delle Fogliarelle.
L'Eremo delle Grotte, noto anche come Eremo dei Frati Bianchi, è stato un luogo di rifugio per frati eremiti sin dal XIV secolo.
L'Abbazia del Beato Angelo, conosciuta anche come chiesa di Santa Maria della Serra, è stata fondata come monastero camaldolese nel 1180. Fu completamente riedificata nel corso dell'Ottocento e attualmente ospita il corpo del beato Angelo da Massaccio, priore del monastero ucciso nel 1458 per mano di un gruppo appartenente alla setta dei Bertolani, detti Fraticelli.
Il Castello di Poggio Cupro, situato nei dintorni di Cupramontana, è la sua unica frazione. Conserva l'originaria struttura medievale e presenta un'unica porta d'accesso. La chiesa di San Salvatore, ristrutturata completamente nel XV secolo, presenta all'interno un affresco di san Floriano risalente al 1470, la raffigurazione più antica di questo santo presente nella zona.
Società
La popolazione di Cupramontana negli ultimi anni è stata in costante crescita, da cui la città ha sviluppato una forte identità locale. Il territorio è caratterizzato da una produzione molto importante di vino Verdicchio, che viene celebrato con la sagra dell'uva nel primo fine settimana di ottobre. Inoltre, si svolgono molte altre manifestazioni culturali e sportive durante l'anno.
Tradizioni e turismo
Cupramontana è un luogo ideale per il turismo, grazie alle sue bellezze naturali e alle molte attrazioni culturali. Nel periodo estivo, si svolgono numerose manifestazioni sportive, come il torneo di pallavolo, di calcetto e di calcio a 5. La città è anche famosa per il festival musicale "Cupramontana Live", dove ospiti famosi del mondo della musica si esibiscono sotto le stelle.
La città, inoltre, offre diverse opportunità di trekking, mountain bike e passeggiate nella natura. Infine, la produzione di vino Verdicchio rappresenta una delle tradizioni più importanti della zona. Il Verdicchio, infatti, è un vino pregiato, apprezzato in tutto il mondo, grazie alla sua freschezza e alla sua delicatezza.
In conclusione, Cupramontana, con la sua storia, i suoi monumenti, la sua produzione di vino e la sua forte identità culturale, è un luogo ideale per i turisti che cercano bellezza, cultura, e tradizione.