Santo Stefano In Vairano

Benvenuti a Santo Stefano in Vairano: una piccola frazione con una grande storia

Ciao amici, oggi vi parlerò di Santo Stefano in Vairano, una frazione del comune di Crema nella provincia di Cremona con 777 abitanti. Questa piccola località si trova a nord del capoluogo comunale ed è composta da diverse Cascine a corte e cascinali raggruppati in modo non uniforme. La chiesa parrocchiale, dedicata a Santo Stefano protomartire, da cui la frazione ha preso il nome, si trova in prossimità di un gruppo di case.

Ma veniamo alla storia di Santo Stefano in Vairano.

La sua antica storia

La località sembra essere nominata per la prima volta in un documento notarile datato 25 aprile 924. Tale documento cita un "palazzo grande di Vairano" con le sue dipendenze. Questa indicazione sembra potersi riferire ai toponimi "Castèl" o "Castelèt" (oggi via Quartiere). Qui erano presenti quelli che forse erano antichi fossati di un luogo fortificato, come "Senna" o "Sena" "dalle Valdroghe" e "Senna Bovina" o "Buina", con il significato di "campagnola". In zona sembra inoltre anticamente essere stato presente un mulino.

Nel 1361 un documento sulla manutenzione di vie, ponti e strade del territorio cita Santo Stefano in Vairano tra le ville del contado di Crema sotto la responsabilità del "console del comune della Porta di Pianengo".

Santo Stefano in Vairano: storia di una piccola frazione

La chiesa di Santo Stefano

Nel 1385 la chiesa di Santo Stefano in Vairano era soggetta alla pieve di Fornovo San Giovanni, appartenente alla diocesi di Cremona. Nel XV secolo la chiesa passò ad alcuni terziari ordine francescano, provenienti da Piazzano (Rubbiano (Credera Rubbiano)), che vi fondarono un piccolo convento.

La chiesa è riportata nei documenti come "Santa Maria" o "San Bernardo", di cui il primo è probabilmente la denominazione più antica. Il culto era assicurato dal clero della chiesa di Santa Maria di Crema (duomo), la quale apparteneva alla Diocesi di Piacenza-Bobbio e la situazione della chiesa, divisa tra due diocesi, rimase a lungo incerta, nonostante l'istituzione nel 1580 della nuova diocesi di Crema.

Nel 1685 Santo Stefano in Vairano è nuovamente citata come dipendente dalla città di Crema (all'epoca appartenente alla Repubblica di Venezia), inserita nella suddivisione amministrativa di Porta Nuova.

Dal 1805 all'Unità d'Italia

Durante l'occupazione di Napoleone I, nel 1805 venne istituito il comune di Santo Stefano e Vairano, con 511 abitanti. Il comune era classificato come "di III classe" e apparteneva al cantone I di Crema, nel distretto II di Crema, nel dipartimento dell'Alto Po e nel 1807 entrò a far parte del "comune denominativo" di Crema.

Con l'istituzione del Regno Lombardo-Veneto, il comune di Santo Stefano e Vairano fece parte del distretto IX di Crema della provincia di Lodi e Crema. Nel 1844 Santo Stefano e Vairano furono "comune con convocato" e nel 1853, con 716 abitanti, passò al distretto V di Crema.

Con l'annessione al Regno di Sardegna nel 1859, il comune di Vairano (707 abitanti) fu compreso nel mandamento I di Crema, Circondario di Crema, provincia di Cremona e nel censimento del 1861, dopo l'istituzione del Regno d'Italia, risultò avere una popolazione residente di 775 abitanti e di 852 nel successivo censimento del 1871. Nel 1862 assunse la denominazione ufficiale di "Vairano Cremasco" (per distinguersi da altre località omonime) e fu abolito nel 1875 e il territorio venne ripartito tra i comuni di Crema e di Santa Maria della Croce.

Conclusioni

Come potete vedere, Santo Stefano in Vairano ha una storia antica e interessante. Dal toponimo Castèl al mulino passando per la chiesa di Santo Stefano, questa piccola frazione ha attraversato i secoli con il suo fascino e la sua storia. Oggi è una località tranquilla e piacevole con numerose Cascine a corte e Cascinali, che meritano di essere visitati per la natura e gli scorci incantevoli che offrono." Grazie per aver letto!

Erica Ferrari
Scritto da Erica Ferrari
Aggiornato Domenica 15 Mag 2022