Covo
Un po' di storia su Covo: dal V secolo a.C. ai giorni nostri
Covo, nota in dialetto bergamasco come ''Cóf'', è un comune italiano di 4218 abitanti situato nella pianura orientale della provincia di Bergamo in Lombardia. In questo testo, andremo a conoscere un po' di storia ed informazioni sulla geografia del luogo.
Geografia fisica
Covo si estende su una superficie di 10,57 km² ed ha un'altitudine che varia dai 109 ai 129 m s.l.m. Il territorio confina a nord con Romano di Lombardia e Cortenuova, a est con Calcio, a sud con Antegnate, Barbata e Isso, mentre a ovest con Fara Olivana con Sola. Grazie all'irrigazione con rogge come il fosso bergamasco e l'antegnata, e la roggia Sale, è possibile coltivare tutte le aree del comune.
Origini del nome
Il nome Covo ha molte ipotesi riguardo la sua origine; Dante Olivieri sostiene che il nome derivi dal significato di ''rifugio'' o ''nascondiglio'', dove era possibile nascondersi grazie alle grotte e gli avvallamenti della zona. Secondo G. B. Moriggia, invece, il nome potrebbe derivare da ''cave'' o ''cantina'' e fare riferimento alla produzione di vino. Altri ipotizzano che il nome derivi dal latino ''ad cavum'', cioè «presso il fossato». Tuttavia, per tradizione, il nome sarebbe legato ai covoni di grano, che rappresentano anche il simbolo cittadino.
Storia
Origini
La zona di Covo fu abitata dai Galli e dai Celti con i Cenomani già dal V secolo a.C. Questi aiutarono i romani a insediarsi sulla zona nel 224 a.C. e la presenza romana è testimoniata da tracce nei confini catastali che indicano il tracciato di Decumano e Cardine. Si ipotizza che i primi insediamenti abitativi risalgano a quel periodo, indicati con il nome di ''ad cavum'', ovvero ''villaggio presso il canale''. Nel 1890 furono rivenute venti tombe romane di Impero romano nonché attrezzi, lance, ceramiche e suppellettili e, nel XXI secolo, sono state condotte numerose ricerche che hanno permesso il ritrovamento di zone abitate alla fine dell'epoca romana.
Medioevo
Dal 568, il territorio fu invaso da vari popoli provenienti dal nord, fino a quando si stanziarono i Longobardi che preferivano vivere alle spalle delle popolazioni chiedendone un terzo del raccolto.
Ai giorni nostri
Attualmente, Covo è un comune prevalentemente agricolo. Il turismo, invece, è incentivato dalle grotte ''Piana Crixia'' e dalla vicinanza del comune alla città di Bergamo. La chiesa parrocchiale, dedicata al patrono San Martino, conserva al suo interno una statua lignea del XV secolo raffigurante la Madonna con il Bambino. Il covone di grano rappresenta ancora oggi il simbolo della città di Covo.
In sintesi, Covo è un comune storico ed agricolo che ha radici che risalgono all'Impero romano. Le ampie pianure, ricche di rogge ed antichi fontanili, generano prodotti tipici di alta qualità e ne fanno una meta interessante per coloro che desiderano trascorrere un po' di tempo circondati dalla natura e immersi nella storia.