Cortazzone
Cortazzone: storia e leggende
Cortazzone, uno dei borghi più piccoli ma affascinanti della provincia di Asti, ha una storia che risale al IX secolo. Si racconta che il primo Signore Azzone, noto anche come il conte di Modena, donò il borgo al vescovado di Pavia nel 1094/1095. Da quel momento, il territorio passò nelle mani dei Monaci della Torre Rossa di Asti. Nel 1314, la famiglia dei banchieri Pelletta acquisì il feudo e lo governò per quasi quattro secoli. Tuttavia, vi fu un breve periodo di dominazione Visconti (dal 1374 al 1395). Nel corso dei secoli, il borgo passò di mano in mano a diverse famiglie nobili, tra cui i discendenti dei Pelletta, i conti di Favria e infine, l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro dal 1792 al 1860, quando il feudo fu venduto a lotti.
Oltre alla sua storia, Cortazzone è nota per le sue leggende e misteri. Uno dei casi più inquietanti risale al 1990, quando il parroco Don Guglielmo Alessio fu assassinato in modo quasi efferato.
Simboli di Cortazzone
Lo stemma e il gonfalone di Cortazzone sono stati concessi nel 1996 dal Presidente della Repubblica. Lo stemma si compone di uno scudo rosso con la figura di una torre merlata d'argento, sopra un campo d'oro. Sotto la torre, si trova una mezzaluna (simbolo di Sant'Ambrogio) d'argento su sfondo azzurro. Nella parte inferiore, tre roselline d'argento su sfondo azzurro.
Chiesa di San Secondo
La chiesa di San Secondo è uno dei punti di riferimento del borgo. Situata nel capoluogo, la chiesa è dedicata al patrono del paese, San Secondo. La struttura attuale risale al XVIII secolo, ma la sua origine è molto più antica. La forma attuale della chiesa venne terminata nel 1761 su un antico edificio romanico del 1100.
Chiesa di San Secondo di Mongiglietto
La chiesa di San Secondo di Mongiglietto è uno dei luoghi di culto più antichi e misteriosi d'Italia. Si trova su un piccolo rilievo a 241 metri sopra il livello del mare. Il primo documento che attesta l'esistenza di questo antichissimo tempio risale al 1041, ma l'edificio attuale è decisamente precedente a quell'epoca. Un'ipotesi interessante propone che il nome Mongiglietto possa derivare da "Mons Jovis" o "Mons luvilium" che risale alla lingua celtica e che indica il luogo di culto di Giove oppure un luogo sacro dedicato alla gioia.
In ogni caso, la chiesa di San Secondo di Mongiglietto ha una grande valenza storica e culturale. Infatti, il sito era forse già considerato sacro durante l'era pre-cristiana data la sua posizione elevata e il fatto che i culti celtici erano collegati alla natura.
Cortazzone, grazie alla sua storia, alla bellezza dei suoi monumenti e alla natura circostante, costituisce una meta ideale per chiunque voglia conoscere la vera anima del territorio piemontese.