Corigliano Calabro

Ciao, amici di Corigliano Calabro!

Siete pronti per scoprire qualcosa in più sulla vostra bellissima frazione? Vi racconterò tutto con un tono amichevole e informale!

Origini del nome

Il nome di Corigliano Calabro ha origini incerte e diverse interpretazioni. Secondo alcune fonti, il toponimo deriva dal latino “Corellianum”, il quale indica un podere del tardo periodo romano. D’altra parte, altre ipotesi lo fanno risalire al termine greco bizantino “choríon”, che significa “villaggio” o “paese”. Inoltre, alcuni sostengono che il nome derivi da “choríon elàion”, che indica invece un “villaggio dell’olio”.

Corigliano Calabro: storia, tradizioni e fusione con Rossano

Storia

La storia di Corigliano inizia dall’Età antica e vede protagonisti Ausoni ed Enotri, i quali avrebbero dato il nome “Ausonia” alla città. Successivamente, durante la nascita di Sibari, il territorio circostante subì una forte ellenizzazione. La terza fase coincide invece con il trasferimento sulla collina del Serratore di un gruppo di esuli sibariti dopo la distruzione della loro città. I loro discendenti, federati con i nuovi abitanti della città di Thurii, avrebbero accolto il romano Gaio Marzio, che per ricambiare l'ottima ospitalità ricevuta, volle lasciare agli Ausoni-Turini il vittorioso appellativo di cui si fregiava, così il nome della cittadina divenne Ausonia, ''civitas Coriolanensium''. L’ultima fase, la più attendibile, è legata alla distruzione del casale di San Mauro da parte dei saraceni nel X secolo.

La fusione dei comuni

Il 22 ottobre 2017, tramite referendum, ha avuto inizio il processo di fusione con il vicino comune di Rossano, che è culminato il 31 marzo 2018 nell'istituzione del nuovo comune di Corigliano-Rossano. In questo modo, le due località hanno messo insieme le loro risorse e le loro tradizioni, per creare un’unica realtà più forte e coesa.

La minoranza albanese

La frazione di Cantinella è famosa perché fa parte della minoranza albanese d'Italia, che mantiene ancora viva la lingua e il rito bizantino. Questo è un vero e proprio tesoro culturale, che i suoi abitanti preservano con orgoglio e dedizione.

Andrea Cicala

Il primo feudatario di Corigliano di cui si hanno notizie certe è Andrea Cicala, un fedele di Federico II. Grazie alla sua opera, la città conobbe una fase di sviluppo e di crescita, anche se in seguito dovette subire numerose guerre e conquiste da parte di eserciti nemici.

Ecco qui dunque alcuni elementi della storia e del presente di Corigliano Calabro, una frazione che racchiude un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore. Cari amici, vi prometto che tornerò presto a trovarvi!

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Martedì 22 Nov 2022