Cordovado

La provincia di Pordenone: un territorio affascinante e variegato

La provincia di Pordenone era una delle quattro province della regione Friuli-Venezia Giulia, nota per la sua affascinante e variegata geografia. Confinava a nord e nord-est con la Carnia, ad est con la provincia di Udine, a ovest e a sud con le province venete di Belluno, Treviso e Venezia.

La provincia, pur non avendo sbocchi sul mare Adriatico come le altre province della regione, vantava un territorio molto interessante e vario, comprendente parte delle Prealpi Carniche, le colline e la pianura friulana. Dal punto di vista climatico, la stazione di Piancavallo era di grande interesse nella zona sud delle Prealpi Venete.

Le meravigliose valli e le sorprendenti risorse idriche della provincia

Tra le zone montane più suggestive della provincia, vi erano la Val d'Arzino, la Val Cosa, la Val Tramontina, la Val Colvera, la Val Cellina, la Val Cimoliana, la Val Settimana, la Valle del Vajont e la Val Zemola, ognuna con le proprie caratteristiche paesaggistiche.

Ma non solo le valli rappresentavano una risorsa naturale di grande rilievo. La provincia vantava una gran quantità di corsi d'acqua, tra cui il fiume Tagliamento, il Livenza, il Cellina, il Meduna e il Noncello. Numerosi erano anche i laghi come il Lago di Barcis, il Lago di Ravedis, il Lago dei Tramonti, il Lago di Cà Selva, il Lago di Cà Zul e il Lago del Vajont.

La provincia di Pordenone: un tesoro naturale scomparso

L'importanza dei parchi e delle riserve per la flora e la fauna

La provincia di Pordenone era un'ottima destinazione per gli amanti dell'ambiente e della natura. Numerose erano le aree protette di grande interesse, come i Magredi di San Quirino, la Torbiera di Sequals, le Fonti solforose di Anduins, le Grotte verdi di Pradis, le Grotte di Campone, il Parco naturale delle Dolomiti Friulane, la Riserva naturale foresta del Prescudin e la Riserva naturale della forra del Cellina.

All'interno di queste riserve, si potevano osservare numerose specie animali e vegetali, che rappresentavano un patrimonio unico e importante. Tra queste, vi erano la fioritura delle orchidee selvatiche, le volpi, le lepri, le marmotte, le aquile e molti altri animali.

La sua storia: dal circondario all'istituzione come provincia

La provincia di Pordenone fu istituita nel 1968 per distacco dalla provincia di Udine, e il suo capoluogo era la città di Pordenone. Fu uno dei circondari creati con la legge del 1964 all'interno della provincia di Udine.

Una curiosità della storia della provincia riguarda la sua sigla automobilistica. Inizialmente, la sigla prevista per la provincia era PO, ma il segretario del consiglio comunale di Prato (che stava cercando una sigla con il nome della sua città) fu costretto a chiedere alla città di Pordenone di cambiare sigla. Così, la sigla PN che conosciamo oggi, acronimo di ''Portus Naonis'', venne adottata in sostituzione della sigla originaria.

La soppressione della provincia

La provincia di Pordenone cessò di esistere il 30 settembre 2017, quando venne soppressa come ente locale. Tuttavia, alcune delle sue strutture e funzioni sono state ereditate dall'ente di decentramento regionale di Pordenone. La provincia, inoltre, è ancora classificata dall'Istituto nazionale di statistica come ''unità territoriale sovracomunale non amministrativa'', e rimane come circoscrizione delle amministrazioni statali sul territorio.

In sintesi, la provincia di Pordenone rappresentava una zona affascinante e variegata dal punto di vista geografico, con una grande quantità di risorse naturali e ambientali. La sua soppressione come ente locale non ha tuttavia messo fine all'importanza del suo territorio.

Alessandro Romano
Aggiornato Domenica 10 Lug 2022