Villa di Villa

Scopriamo Villa di Villa, un gioiello tra le colline venete

Villa di Villa è una bellissima frazione di Cordignano, situata nella provincia di Treviso, ai confini con la provincia di Pordenone. Incorniciata dai pregiati colli veneti, la cittadina gode di una posizione privilegiata su un'area prevalentemente agricola e ricca di boschi. In questo articolo, esploreremo insieme la geografia fisica, la storia e i luoghi d'interesse di questo luogo incantevole.

Geografia fisica

Villa di Villa si trova sulle colline a nord del capoluogo Cordignano, con una vista spettacolare sulle prealpi. La zona circostante è ricca di boschi e di varietà arboree, come i maestosi pini, i fagus e gli abeti che si trovano sui colli più alti della zona. La foresta del Cansiglio si estende sopra quest'area. La cittadina ha diversi rilievi: il Col Oliver, alto 1123 m s.l.m., è a nord, mentre il Col Castelir, a 359 m s.l.m., è a sud. Qui si possono ammirare i resti del Castelat, un'antica fortificazione risalente all'XI secolo.

# Villa di Villa: un gioiello tra le colline venete

Storia

La storia di Villa di Villa risale all'età paleoveneta, intorno al I e II millennio a.C., quando vennero costruiti i primi insediamenti. In epoca romana, la cittadina crebbe grazie alla sua posizione strategica sulla strada che collegava il Friuli a Serravalle (Vittorio Veneto), la quale contribuì al successo economico della zona. Durante il periodo longobardo, Villa di Villa ebbe una fioritura ancora maggiore. Nel 1337, Villa di Villa passò sotto il dominio della Serenissima, assieme a Cordignano. Successivamente, fu la volta dei nobili Rangoni di Modena, che governarono la cittadina dal XV al XVIII secolo. Gli Mocenigo subentrarono ai Rangoni e la residenza vecchia venne sostituita dalla nuova villa, simbolo della cittadina. Nel 1797, l'arrivo delle truppe napoleoniche rappresentò la fine del dominio dei Mocenigo e il saccheggio dei loro beni. Dopo il Congresso di Vienna (1815), Villa di Villa divenne parte del comune di Cordignano. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, la cittadina visse le vicissitudini della Resistenza italiana e la sua economia raggiunse la fioritura nel secondo XX secolo, insieme al capoluogo comunale e alle altre frazioni.

Luoghi d'interesse

Architetture religiose

Chiesa parrocchiale

La chiesa parrocchiale di Villa di Villa è il cuore del centro abitato. Esiste fin dal XVI secolo e fu consacrata il 3 dicembre 1942. Si trova in posizione rialzata rispetto alla strada, raggiungibile attraverso una gradinata. La facciata a capanna dell'edificio è caratterizzata da un portale rettangolare posto al centro di una tripartizione attuata per mezzo di quattro lesene di ordine ionico, alle quali corrispondono tre nicchie vuote. L'architrave è sovrastato da un frontone con un piccolo rosone. Al lato destro si trova una piccola torre campanaria aperta da una monofora con balaustra per lato e coronata da merlatura.

Chiesa della Madonna delle Grazie

A 160 metri di altitudine, su un'altura a nord est della cittadina, si trova una piccola chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie, proprietà di una famiglia qui residente. La piccola chiesa, di antica fondazione, fu ricostruita nel Novecento, a seguito di un terremoto. La facciata è a capanna, aperta dal portale e da una finestra a lunetta, sopra la quale una lapide recita ''Maria Mater Gratiarum ora pro nobis''. Internamente la chiesa ha una navata terminata dall'altare della Madonna a cui è consacrata. Incastonato sul lato destro c'è un piccolo campanile.

Architetture civili

Castelat

Il Castelat o castello di Cordignano è un'antica fortificazione posta sul Col Castelir e risalente all'XI secolo. Nel Quattrocento, come dimostra un disegno del 1408, il castello apparteneva alla famiglia degli Ezzelini. Oggi, pur rimanendo soltanto i resti della costruzione originaria, il Castelat rappresenta una meta ambita per le escursioni e la trekking, affiancato da un ristorante.

Villa di Villa è un luogo di grande fascino, tra le colline venete, con una storia antica e importante e una bellezza naturale che incanta i turisti di tutto il mondo. Non c'è modo migliore di scoprire la storia e la cultura di questo territorio che visitare i suoi luoghi d'interesse e ammirare le bellezze naturali che lo circondano.

Matteo Ferrari
Scritto da Matteo Ferrari
Aggiornato Lunedì 22 Ago 2022