Sacca

Scopriamo Sacca: la frazione di Colorno sulle rive del Po

Sacca è una graziosa frazione del comune di Colorno, situata a nord della città di Parma, nella pianura padana. In questo articolo, ti porteremo alla scoperta di questa località che sembra ferma nel tempo, grazie alla sua storia, alle sue architetture e alla sua posizione sulla riva del fiume Po.

Geografia fisica

Sacca si trova a 5 km a nord di Colorno e a 25 km a nord di Parma. Il paese si trova in Bassa parmense e si estende su un territorio pianeggiante. La zona è attraversata dal fiume Po, che lambisce il paese a nord-ovest. La Strada statale 343 Asolana attraversa Sacca in località Sacchetta.

Scopri Sacca: la frazione storica di Colorno

Storia

Sacca ha una lunga storia, che risale all'epoca medievale. Il paese è stato fondato su un'isola del fiume Po e inizialmente era l'unico centro abitato del territorio di Colorno, ad eccezione del castello di Colorno stesso. Nel corso dei secoli, Sacca ha avuto un ruolo fondamentale per il commercio con la sponda cremonese del Po e per la coltivazione dei terreni circostanti. Nel 948, in una donazione di Lotario II d'Italia, viene citata una corte in Sacca con il diritto di pesca.

Nel 1138 viene costruita la Chiesa di San Giorgio, che già all'epoca vantava dei diritti del monastero delle Monache benedettine della Chiesa di Sant'Alessandro (Parma) di Parma. Nel paese è presente anche un ospedale. Il porto di Sacca ha sempre avuto un ruolo importante per la città di Parma, grazie alla sua posizione strategica sul fiume.

Sacca sotto attacco

Nel corso dei secoli, Sacca è stata teatro di numerosi avvenimenti bellici. Svariate milizie e diverse personalità hanno attraversato il fiume a Sacca, provenienti o dirette alla sponda opposta. Le milizie talvolta perpetuavano dei veri e propri saccheggi, derubando gli abitanti di granaglie e altri averi. Nel 1702, Filippo V di Spagna attraversò il fiume con al seguito 7000 cavalieri. Nel 1734, Regno di Francia e Regno di Sardegna costruirono un ponte di barche nei pressi di Sacca per consentire il passaggio delle proprie truppe, e successivamente scavarono trincee nelle vicinanze del paese. Nel 1745-46, soldati francesi e spagnoli pattugliarono le rive del Po controllando l'attraversamento del fiume. Il 12 giugno 1799, i Ducato di Parma e Piacenza passarono sulla sponda opposta per sfuggire all'arrivo delle milizie napoleoniche, seguiti da diversi funzionari e dalle truppe al loro seguito. Nel 1848, a Sacca fu traghettata per Casalmaggiore alla volta di Vienna la salma della duchessa Maria Luisa d'Asburgo-Lorena. Nel 1945, i soldati tedeschi fuggivano all'avanzata delle truppe americane.

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa di San Giorgio

La Chiesa di San Giorgio di Sacca è un gioiello del periodo medievale. La chiesa era già stata costruita nel 1138, e oggi si presenta in stile romanico. L'interno è sobrio ed elegante, con pregevoli affreschi e una bellissima statua di San Giorgio a cavallo. La chiesa è aperta al pubblico e rappresenta una tappa imprescindibile per chi visita Sacca.

Il porto

Il porto di Sacca è un luogo suggestivo e romantico. In passato, ospitava mulini e imbarcazioni, ma oggi il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di pioppi secolari e dal corso del fiume. La zona è perfetta per una passeggiata a piedi o in bicicletta ed è un luogo di ispirazione per gli artisti.

I monumenti sacri

All'interno di Sacca, sono presenti una serie di monumenti sacri che risalgono all'epoca medievale. Tra questi, spiccano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Santuario della Beata Vergine del Rosario.

Conclusioni

Sacca è una piccola perla della Bassa parmense, che merita sicuramente una visita. La storia millenaria di questo paese si può respirare ovunque, dalle stradine in ciottoli fino alle edifici storici. La Chiesa di San Giorgio è un capolavoro di architettura medievale, mentre il porto rappresenta un'occasione per una passeggiata a contatto con la natura. Sacca è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, un'esperienza unica per chi vuole scoprire la bellezza e la storia della provincia di Parma.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Giovedì 31 Mar 2022