Madregolo

Ciao a tutti! Oggi vi voglio parlare di un piccolo e grazioso paese situato nella provincia di Parma: Madregolo.

Origini del nome

Il nome originario di questa località non era Madregolo, ma ''Macretulo''. Successivamente fu chiamata ''Matricule'' dal latino ''Vicus Mecritulus'' che significa "luogo magro, poco fertile". Questa denominazione era dovuta alla vicinanza del fiume Taro, il quale spesso allagava il territorio e lo rendeva poco adatto alle coltivazioni stanziali. Ad ogni modo, la zona era contrapposta alla vicina Vicofertile, dal latino ''Vicus Fertilis'', ossia "villaggio fertile".

Storia

Madregolo nasce durante l'età del bronzo, e nella zona oggi detta "Toriazzo" si conservano le tracce di un villaggio palafitticolo. In epoca romana, il territorio era sicuramente abitato, come dimostrato dalla suddivisione delle terre e dalla rete viaria attuale che ricalca ancora lo schema geometrico dell'antica centuriazione. Nel Medioevo, grazie alla presenza del guado sul fiume Taro della Via Francigena, la zona acquisì crescente importanza edificando la Chiesa di San Martino (Collecchio, Madregolo) Architettura romanica e il castello di Madregolo. Il castello inizia a essere costruito nel XI secolo e nel 1081 il vescovo di Parma acquisì i diritti su Madregolo dati dall'imperatore del Sacro Romano Impero, Enrico IV di Franconia. Sul finire del XIV secolo la diocesi assegnò il feudo a Ugolotto Biancardo. Nel 1404 i Rossi di Parma assalirono il castello, espugnandolo, ma pochi giorni dopo, in seguito alla conquista del castello di Felino da parte di Ottobuono de' Terzi, il Biancardo rientrò in possesso del forte, dove morì nel 1408. Nel 1421 il duca di Milano Filippo Maria Visconti intimò ai Sanvitale l'immediata distruzione del castello durante la loro signoria sulla zona. Nel 1495, durante la battaglia di Fornovo, le truppe milanesi posero il campo a Madregolo.

Madregolo: storia, monumenti e bellezze del paese parmense.

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa di San Martino

La Chiesa di San Martino è probabilmente stata costruita nel XII secolo, dopo la distruzione della pieve di Garfagnana a causa di una rovinosa piena del fiume Taro. L'edificio in architettura romanica fu quasi completamente ricostruito in stile architettura barocca nel 1636, riutilizzando parte dei materiali dell'antico edificio. Il campanile della chiesa conserva attualmente murati negli spigoli quattro capitelli raffiguranti gli ''Evangelisti'', risalenti sempre al XII secolo. All'interno possono essere ammirati vari dipinti di diverse epoche storiche. La pala d'altare raffigurante ''San Martino e il povero'' è senza dubbio uno degli elementi di maggior pregio artistico che si possono ammirare in questa chiesa.

Madregolo è oggi sede di attività artigianali, agricole e industriali. Grazie alla canalizzazione e alla bonifica delle zone limitrofe, la zona è ora lontana dal rischio di alluvioni e ha subito un notevole sviluppo industriale. Nonostante l'evoluzione della zona, Madregolo ha saputo mantenere il suo fascino rurale, diventando meta ideale per coloro che vogliono godere di una vacanza immersi nella quiete della natura e della storia.

Spero che questo breve viaggio nella storia e nei luoghi di Madregolo vi sia piaciuto. Alla prossima!

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Mercoledì 27 Apr 2022