Colazza

Benvenuti a Colazza: tra montagne, boschi e laghi

Ciao a tutti, oggi vi parlerò di Colazza, un piccolo comune della provincia di Novara in Piemonte. Il paese, con i suoi 529 abitanti, si trova tra il Lago Maggiore e il Lago d'Orta, in una posizione privilegiata ad un'altitudine che va dai 545 ai 850 metri sul livello del mare.

Vedute panoramiche mozzafiato

Il territorio circostante è coperto da boschi, colline e montagne, tra cui il Motto Tessera, il Cassinario, il Motto La Guardia e il Motto dell'Arbujera, che offrono una vista panoramica del Lago Maggiore, del Lago di Varese, del Lago di Comabbio e del Lago di Monate. Le colline sono attraversate dalle acque del rio Tiaschella, che sfocia nel confinante comune di Invorio, nel torrente Terzago.

Colazza: tra montagne, boschi e laghi

Origine del nome

Ma da dove deriva il nome "Colazza"? Potrebbe derivare dalla parola "col", presente anche in "Collina", o in "colare", riferendosi alle numerose sorgenti d'acqua presenti nella zona. Altre interpretazioni suggeriscono che il nome origini da "collis acquae", sempre con riferimento all'abbondanza di acqua nell'area. Un'altra possibilità lo fa risalire all'episodio del giovane guerriero che, armato di una "coll'azza", difese la sua sposa dai soprusi del signorotto al soldo di Berengario II d'Ivrea. Dopo la fuga, i due si unirono ad altri abitanti dando vita al primo nucleo abitato di Colazza.

Storia

Lo stemma

Nel 1956, è stata concessa al comune lo stemma, che rappresenta un braccio destro con un'azza in palo, il tutto al naturale, su sfondo d'argento. Nel cantone sinistro del capo trinciato, ci sono un palato di rosso e nero e un campo d'azzurro con una stella d'oro.

Dalle origini ai Visconti

La storia di Colazza è strettamente legata a quella di Arona, situata sulla "Via delle Genti" che collegava il Lago Maggiore con l'attuale Svizzera. La presenza romana è attestata dai numerosi manufatti ritrovati presso il Museo Archeologico di Arona. Le vicende storiche del territorio iniziano alla fine del primo millennio, quando l'Imperatore del Sacro Romano Impero Ottone I del Sacro Romano Impero decise di porre fine alla tracotanza di Berengario d'Ivrea e dirigere le sue truppe verso il Novarese. Nel 962 trasitarono da Colazza le milizie imperiali che si dirigevano ad Orta per assediare il castello e sconfiggere la regina Willa III d'Arles, moglie di Berengario.

Dai Visconti ai Borromeo fino ai Savoia

Successivamente, Colazza ha vissuto momenti storici simili a quelli di altri paesi del Vergante, seguendo dapprima le vicende degli arcivescovi di Milano, Conti dell'Impero, ai quali i territori erano stati assoggettati. Nei secoli successivi il territorio fu conteso fra vari feudatari, fino a quando prevalse la signoria dei Visconti che vi edificarono un piccolo castello di cui rimangono tracce in alcuni edifici e nella toponomastica. Successivamente, Colazza passò ai Borromeo e, successivamente, ai Savoia, subendo le conseguenze delle guerre e degli scontri fra le nazioni che si contendevano la conquista dell'Italia.

Conclusioni

In conclusione, Colazza offre vedute panoramiche mozzafiato e una posizione strategica che lo rende un punto di riferimento per esplorare il Lago Maggiore e il Lago d'Orta. La sua storia è strettamente legata a quella del resto del Vergante, con momenti di guerra e di pace che hanno segnato il territorio nel corso dei secoli. Se avete l'occasione di visitare questo grazioso paese di montagna, non esitate!

Erica Ferrari
Scritto da Erica Ferrari
Aggiornato Sabato 25 Giu 2022