Cogollo del Cengio

Parlando di Cogollo del Cengio: Il gioiello nascosto nelle montagne venete

Cogollo del Cengio, noto anche come Cogólo in veneto, è un piccolo comune del Veneto situato nella provincia di Vicenza, che vanta una popolazione di circa 3.138 abitanti. Qui, nella valle dell'Astico e sulle pendici dell'Altopiano di Asiago, sono stati rinvenuti reperti di insediamenti preistorici che testimoniano la presenza di popolazioni fin dalla preistoria.

Geografia fisica

Il territorio del comune è situato su un tratto del versante sud occidentale dell'Altopiano dei Sette Comuni e ha in comune con Arsiero e Velo d'Astico la parte della valle dell'Astico chiamata "conca di Arsiero". Le montagne presenti in territorio comunale sono il monte Ceresana, il monte Cengio e il monte Paù. La parte inferiore della zona di pianura, situata sulla sinistra dell'Astico, è proprio la sede del capoluogo di Cogollo del Cengio.

Cogollo del Cengio: il tesoro nascosto delle montagne venete

Clima

Mentre il clima in basso, nella zona di pianura e in posizione riparata, è mite, quello rigido caratterizza la zona di montagna, il versante della Val d'Assa e allo sbocco della Val Canaglia.

Origini del nome

Il nome "Cogollo" potrebbe derivare dal latino "Cucullus", termine usato per indicare una sorta di mantello con cappuccio utilizzato dai pastori, o dal latino medievale "Cubulum", ossia riparo, covo o grotta. Lo stemma del comune potrebbe avvalorare questa seconda ipotesi, presentando una sorta di rifugio roccioso o mucchi di pietre utilizzati dagli agricoltori per segnare i confini dei campi.

Storia

Dalle testimonianze ritrovate nella valle dell'Astico e sulle pendici dell'Altopiano di Asiago, si sa che ci sono stati insediamenti preistorici. Tuttavia, questa zona non era adatta alla coltivazione e per questo probabilmente veniva utilizzata per il pascolo dei greggi di pecore. Si pensa che i pastori salissero in queste zone con le loro greggi, che vi si fermassero per periodi di tempo e che si dedicassero all'allevamento delle pecore, alla produzione e al commercio della lana.

Non vi sono documenti che attestino la presenza longobarda su questo territorio, ma si può ipotizzare che questa popolazione fosse presente visto la posizione e alcuni toponimi della zona. Altri reperti testimoniano la presenza di una chiesa dedicata a Sant'Agata, che è stata probabilmente edificata dopo la conversione di questo popolo al cattolicesimo.

Medioevo

Nell'VIII secolo, diversi beni di questo territorio furono donati ai monaci benedettini dell'abbazia di Nonantola.

Cogollo del Cengio, come molti altri comuni della zona, ha subito le conseguenze delle guerre del XX secolo. Tuttavia, nonostante tutto, oggi il comune è un piccolo gioiello nascosto nelle montagne venete, che offre una natura incontaminata e numerosi itinerari escursionistici per gli amanti della montagna.

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Sabato 21 Mag 2022