Cocquio-Trevisago

Benvenuti a Cocquio-Trevisago: una breve introduzione al comune

Cocquio-Trevisago è un comune della provincia di Varese in Lombardia, nato dalla fusione dei due comuni di Cocquio e Trevisago. Con i suoi 4.643 abitanti, Cocquio-Trevisago è un luogo ricco di storia e di luoghi d'interesse da visitare. In questo articolo, parleremo delle origini del suo nome, della sua storia e dei suoi luoghi d'interesse più importanti.

Origini del nome

Il nome Cocquio-Trevisago ha origine dal latino e dal gallico. La prima parte deriva dal latino "coccum", che significa "piccola collina". La seconda parte deriva dal latino "tres vias agere", che significa "punto d'incontro di tre strade". Secondo alcune fonti, il nome potrebbe derivare anche dal nome di persona latina Trebicius, con l'aggiunta del suffisso di origine gallica "-acum/-ocus". Cocquio viene citata come "Coco" sulla mappa del Ducato di Milano nella Galleria delle carte geografiche ai Musei Vaticani.

Cocquio-Trevisago: storia, monumenti e architetture del comune in Lombardia

Storia

Cocquio-Trevisago vanta una lunga storia che si può ammirare attraverso i monumenti e i luoghi del comune. Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 gennaio 2001. Lo stemma rappresenta una torre merlata, con il fonte sulla sinistra, e un albero sulla destra su sfondo verde. Il gonfalone è un drappo di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse

Cocquio-Trevisago è ricca di luoghi d'interesse, come le sue architetture religiose e militari, e le belle ville del XVIII secolo.

Architetture religiose

La chiesa della Purificazione di Maria Vergine conserva un dipinto di Pietro Gilardi raffigurante i Santi Gerolamo, Agostino e Santa Teresa d'Avila risalente al periodo tra il 1721 e 1722.

Architetture militari

Nella frazione di Trevisago si può ammirare il rudere della torre di Trevisago, risalente all'XI secolo, utilizzata da milizie locali per controllare il traffico di persone e merci che attraversavano il contado del Seprio e per trasmettere segnali di pericolo agli altri insediamenti militari. Danneggiata nel corso delle Guerre d'Italia, la torre fu in seguito abbandonata. A latere di essa sorgeva la chiesa di San Giorgio, la cui esistenza è attestata fino al 1758.

Architetture civili

Cocquio-Trevisago vanta anche diverse ville del XVIII secolo da ammirare. Villa De Maddalena-Schiroli è stata sede amministrativa al tempo della Lombardia austriaca e oggi è di proprietà privata. La villa si presenta con un impianto a "U" aperta verso est. Villa Mörlin Visconti è un edificio settecentesco situato in località Carnisio Inferiore. La villa appartenne ai Besozzi fino al 1825, anno in cui venne rilevata da Paolo Tanzi.

Conclusioni

Cocquio-Trevisago è un luogo ricco di storia e di monumenti da ammirare. Le architetture religiose e militari, così come le ville del XVIII secolo, raccontano la storia del comune attraverso i secoli. Non ci resta che augurarvi un buon viaggio alla scoperta dei tesori di Cocquio-Trevisago.

Fabio Marino
Scritto da Fabio Marino
Aggiornato Giovedì 28 Lug 2022