Bestazzo
Benvenuti a San Pietro Bestazzo: un tuffo nella natura e nella storia
San Pietro Bestazzo, o "San Peder Bestasc" nel dialetto milanese, è una deliziosa frazione del comune di Cisliano, situata a sud-est del centro abitato, verso Gaggiano. Questa bellissima località è immersa nella natura della Pianura Padana e si caratterizza per una vasta area di boschi che coprono quasi la totalità del suolo.
Geografia fisica
Il territorio di San Pietro Bestazzo confina a nord con la frazione di San Giacomo (Cisliano), ad est con il comune di Cisliano, a ovest con la frazione di San Vito (Gaggiano), a sud con la frazione di Bestazzo da cui un tempo era indipendente. Durante il periodo in cui era un comune a sé stante, San Pietro Bestazzo si estendeva su una superficie di 181 ettari. La zona in cui sorge è prevalentemente pianeggiante e si presta alle coltivazioni di campi e orti.
Geologia e idrografia
San Pietro Bestazzo è famosa per le sue sorgenti, che un tempo avevano una grande importanza economica per l'agricoltura e oggi costituiscono una delle attrazioni principali del Parco Agricolo Sud Milano. Inoltre, il territorio è caratterizzato dalla pianura padana e dall'altitudine di circa 123 metri.
Sismologia
Dal punto di vista Sismologia, San Pietro Bestazzo presenta un basso rischio sismico ed è stata classificata come comune zona 4 (bassa sismicità) dalla Dipartimento della Protezione Civile nazionale.
Clima
Il clima di San Pietro Bestazzo è di tipo continentale, con inverni freddi e abbastanza rigidi e estati calde e umide. Tuttavia, l'umidità è presente tutto l'anno. Sebbene sia caratteristico della Pianura Padana, a San Pietro Bestazzo si percepisce maggiormente a causa della scarsa ventilazione della zona. La piovosità si concentra soprattutto in autunno e in primavera e la media annua è superiore ai 1000 mm, con un minimo relativo invernale.
Storia e cultura
Etimologia
Il nome San Pietro Bestazzo deriva dall'unione di due parole: San Pietro e Bestazzo. La prima fa riferimento al santo cui è dedicata la chiesa del paese, mentre la seconda indica la frazione da cui un tempo era indipendente.
Storia
San Pietro Bestazzo ha origini antichissime: lo dimostrano i numerosi reperti archeologici risalenti all'età del ferro e alla civiltà etrusca, che si possono ammirare presso il Museo Archeologico di Milano. Nel corso dei secoli, la frazione di San Pietro Bestazzo ha subito diverse dominazioni, passando dai Romani ai Goti, dai Longobardi ai Franchi. Nel XVII secolo, il territorio passò sotto il controllo dei Savoia e solo nel 1805 diventò comune autonomo, per poi essere inglobato nel comune di Cisliano nel 1811.
Monumenti e luoghi d'interesse
La frazione di San Pietro Bestazzo si contraddistingue per i suoi numerosi punti di interesse storico e culturale: la Chiesa di San Pietro, risalente al XIV secolo, il Palazzo Mantegazza, edificio storico che ha ospitato il primo municipio del paese, e il Mulino di Bestazzo, costruito nel XVIII secolo e rimasto in attività fino agli anni Sessanta. Ma il vero tesoro di San Pietro Bestazzo è rappresentato dalla natura circostante: una vasta area di boschi che consente di fare passeggiate immersi nel verde e di ammirare la bellezza paesaggistica dei dintorni.
Curiosità e tradizioni
San Pietro Bestazzo ospita numerose tradizioni e manifestazioni: la festa del santo patrono, San Pietro Apostolo, che si celebra il 29 giugno, la processione che si svolge la domenica successiva e la Fiera di San Pietro, durante la quale si possono trovare prodotti tipici locali.
Inoltre, all'interno del Parco Agricolo Sud Milano si può visitare la Riserva Naturale di San Pietro Bestazzo, luogo ideale per gli amanti della natura e della fauna autoctona. Si tratta di un'area di circa 45 ettari sulla sponda destra del Ticino che ospita numerose specie animali, dalle rondini al tasso.
Una curiosità sul paese riguarda il suo dialetto, il milanese: il nome San Peder Bestasc, infatti, deriva proprio dalla pronuncia dialettale del nome originale.
Conclusioni
San Pietro Bestazzo è una frazione di Cisliano che ha saputo conservare intatto il suo fascino antico e la sua bellezza naturale. Un luogo ideale per staccare dalla frenesia della città e immergersi nella tranquillità della Pianura Padana, tra passeggiate nei boschi, visite ai luoghi di interesse storico e culturale e la scoperta delle tradizioni e curiosità locali.