Ciciliano
Ciao da Ciciliano!
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Ciciliano, un piccolo Comune in provincia di Roma Capitale nel Lazio. Qui vivono soltanto 1246 persone, ma non fatevi ingannare dalle dimensioni! Qui si trovano bellezze naturali incredibili e una storia millenaria che ha radici fin dal Paleolitico!
Geografia fisica
Territorio
Ciciliano si trova ai confini con il comune di San Gregorio da Sassola e domina le Valli dell’Empiglione e del Giovenzano, affluenti dell’Aniene che convergono ai suoi piedi. Il territorio è caratterizzato dai Monti Prebentini, tra cui si trova la vetta della Spina Santa alta 1059 metri slm.
Clima
Il clima è di tipo mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti e piovosi. La classificazione climatica è zona E, con 2427 GR/G di precipitazioni annue.
Storia
Antichità
Ciciliano ha una storia antichissima. Nel Paleolitico ci sono già testimonianze di cacciatori che frequentavano i monti alla ricerca di prede. Nel periodo della dominazione romana, la caccia al cervo alimentò la leggenda della conversione di San Eustachio, al quale sarebbe apparso un cervo con una croce tra le corna. Nell'età eneolitica e nell'età del bronzo la zona fu stabile frequentata per le transumanze dei pastori in cerca di sorgenti e corsi d'acqua.
L'era romana
A partire dal VI-V sec. a.C., Ciciliano fu uno degli "oppidum" degli Equi, da cui controllavano il territorio ad est della Tivoli. Nell'I sec. a.C., la cittadina di Trebula Suffenas, centro amministrativo di un vasto territorio, fu elevata a “Municipio”. Sul territorio dell’"ager Trebulanus" sorgono oggi almeno 17 centri abitati.
Il medioevo
Nel medioevo, la "Massa Giovenzana" fu interessata dal fenomeno dell'incastellamento ad opera degli Abati Benedettini di Subiaco. In questo periodo sorse Ciciliano, insieme ad altri paesi come Castel Madama, Pisoniano, San Vito, Capranica Prenestina-Guadagnolo, Gerano, Cerreto, Canterano e Rocca Canterano, Rocca di Mezzo, Rocca Santo Stefano, Sambuci, Saracinesco, Anticoli Corrado, Marano Equo e Agosta.
Attività e tradizioni
La storia millenaria di Ciciliano si respira in ogni angolo del Comune. Il paese vanta un centro storico antico, dove si erge la Chiesa dei S.S. Giovanni Evangelista e Petronilla, risalente al VI secolo d.C. e il Palazzo Barocci, risalente al XII secolo. Ogni anno, il 21 gennaio, si festeggia San Sebastiano, il patrono di Ciciliano. La tradizione vuole che la sera del 20 gennaio, le "famiglie del fuoco" girino per le vie del paese con torce accese e suonando il tamburo a richiamare i fedeli alla processione del Santo. Durante la festa, le strade del centro storico si animano di bancarelle e spettacoli artistici e musicali. Il 16 agosto, invece, si festeggia San Rocco, con la processione della statua del Santo per le vie del paese e l'accensione di fuochi d'artificio.
Cose da fare e da vedere
Ciciliano offre molte attività e corsi, come la scuola di musica, la scuola di cucito e altre attività ricreative. Il territorio è perfetto anche per fare escursioni nei Monti Prenestini, fare picnic nelle aree attrezzate o organizzare gite fuori porta a località come Palestrina o Tivoli.
Non mancate l'occasione di visitare Ciciliano, un paese che vi rapirà con la sua storia millenaria, la bellezza del territorio e la calorosa ospitalità dei suoi abitanti!