Cicciano
Benvenuti a Cicciano, città metropolitana di Napoli in Campania!
Ciao a tutti, benvenuti a Cicciano! Questo bellissimo Comune italiano si trova nell'area nolana, a nord-est di Napoli. La città ospita 12.208 abitanti e si estende in una vasta area pianeggiante a est della Suessola e a sud della Valle Caudina. Cicciano si trova in una posizione baricentrica e ai confini con le Province di Caserta, Benevento ed Avellino. È un posto molto speciale, con una lunga storia e una cultura unica.
Scopriamo l'origine del nome di Cicciano
Cicciano prende il suo nome dalla forma 'citianum' o 'cittianum', che potrebbe derivare dal nome romano Citius o Cittius. Questo nome si è poi trasformato in 'cicianum' o 'ciccianum'. Curano e Cutignano, due zone nella zona di Cicciano, potrebbero avere origini simili. I primi documenti che parlano di questi zone risalgono all'anno 703 o 748 per Fasulum o Cutinianum, all'anno 950 per Cicianu e all'anno 967 per Curanu. Ci sono altre ipotesi sull'origine del nome, come quella che potrebbe essere correlata ai nomi dei proprietari Cipius, Caepius, Ceppius o Caecius. Inoltre, secondo la tradizione del paese, il nome deriva dal termine dialettale "zizza" (seno), da cui "zizzano". Tuttavia, non è chiaro quale di queste ipotesi sia la vera origine del nome di Cicciano.
La storia di Cicciano
La storia di Cicciano risale all'anno 80 a.C., quando il console romano Lucio Cornelio Silla conquistò Nola e disseminò i terreni coltivabili tra i suoi veterani. Si trattava di una riforma della distribuzione della terra, detta centuriazione, che cambiò l'organizzazione dell'intero territorio. Nella piana nolana si svilupparono i primi insediamenti: dapprima semplici casolari, poi casali e villaggi. Cicciano era diviso in almeno tre nuclei abitati separati tra di loro: Cicciano in senso stretto, Curano e Cutignano. Ancora oggi, si possono vedere tracce di questa organizzazione attraverso le strade più antiche del paese, come via Antonio De Luca e via Giacomo Matteotti.
Durante il periodo romano, a Cicciano furono costruiti due altorilievi, un monumento funerario, un sarcofago e pochi oggetti di argilla ritrovati all'interno di una tomba. Uno degli altorilievi più famosi, chiamato Pasquino, rappresenta un uomo senza gli arti inferiori e senza la testa, scolpita nel calcare. Durante molti anni, è rimasto murato nello spigolo di un fabbricato privato, ma oggi Pasquino può essere visto da tutti i turisti che visitano il nostro paese.
Ci vediamo a Cicciano!
Cicciano è un posto speciale, pieno di fascino, storia e tradizioni. Venite a scoprire i nostri tesori nascosti e a godervi la bellezza della Campania. Grazie per averci scelto come vostra destinazione!