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La Stazione di Bolzano

Ciao a tutti! Oggi parliamo della stazione di Bolzano, la principale della città situata in Trentino-Alto Adige. Si tratta di una stazione molto importante, con grande traffico di persone, grazie alla sua posizione strategica sulla ferrovia del Brennero ed è anche il capolinea meridionale della ferrovia Bolzano-Merano. Sapevate che fino al 1971 era anche il capolinea settentrionale della ormai cessata Ferrovia Bolzano-Caldaro? Vediamo insieme un po' di storia!

Storia

La Stazione di Bolzano, conosciuta in precedenza come "Bozen-Gries", fu inaugurata nel lontano 1859 sotto la gestione della azienda ferroviaria Südbahn. All'epoca, faceva parte del territorio dell'Impero Austriaco e il fabbricato viaggiatori fu progettato dall'architetto Sebastian Altmann, dipendente del comune di Bolzano. In quel periodo la stazione costituiva il capolinea temporaneo della ferrovia del Brennero, la quale collegava Stazione di Verona Porta Nuova e Stazione di Trento. Tuttavia, questo ruolo non durò a lungo, dal momento che la linea fu prolungata fino alla Stazione di Brennero il 24 Agosto 1867.

Nel 1881, fu la volta della ferrovia Bolzano-Merano, gestita dapprima dalla Bozen-Meraner Bahn e poi dalle Kaiserlich-königliche österreichische Staatsbahnen, che rese la stazione di Bolzano una diramazione ancora più importante. Ma la vera svolta si ebbe solo nel 1898, quando la Eisenbahn Tirols inaugurò la ferrovia Bolzano-Caldaro, la quale venne integralmente elettrificata nel 1911 alla tensione continua di 1200 V.

Dopo la prima guerra mondiale, il passaggio della Provincia autonoma di Bolzano dall'Austria all'Italia portò all'integrale passaggio delle linee e della stazione alle Ferrovie dello Stato. Però, sotto l'egida dell'amministrazione fascista, il nome della stazione fu Italianizzato (fascismo) in "Bolzano-Gries" e venne pesantemente ristrutturato il fabbricato viaggiatori: dal 1927 al 1929 l'architetto Angiolo Mazzoni rielaborò la facciata principale in chiave monumentale, neoclassica e razionalista.

La Stazione di Bolzano: storia e architettura fascista

Il Fabbricato Viaggiatori

Il fabbricato viaggiatori rispecchia perfettamente lo stile architettonico del periodo fascista e risulta molto interessante da visitare. Infatti, il progetto di ristrutturazione di Angiolo Mazzoni ha dato vita ad una facciata principale molto imponente e maestosa, contraddistinta da un largo frontone squadrato, semicolonne e due nicchie che alloggiano due statue che rappresentano la trazione elettrica e quella a vapore, opere dell'artista austriaco Franz Ehrenhöfer. Gli elementi di decoro non mancano e lo stile barocco risalta sia con i mascheroni sui cornicioni del complesso, sia con la fontana raffigurante san Cristoforo ed una allegoria dei fiumi altoatesini, posta sopra l'ingresso della torre con l'orologio eretta a est del corpo principale.

Elettrificazione della Linea per Merano

Nel 1935 le FS passarono all'elettrificazione della linea per Merano con sistema trifase a 3600 volt, mentre i binari destinati ai treni da e per Caldaro, che stavano ancora utilizzando un diverso standard di trazione con corrente continua a 1100 V, vennero dotati di terza rotaia.

Insomma, la stazione di Bolzano ha una storia molto interessante e rappresenta uno dei punti infrastrutturali più importanti della città, per non parlare dell'incredibile bellezza del fabbricato viaggiatori. Se passate da Bolzano, non potete perdervi una visita alla stazione!

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Mercoledì 12 Gen 2022