Chiaravalle

Benvenuti a Chiaravalle: una storia millenaria

Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di Chiaravalle, un Comune italiano della provincia di Ancona, situato nelle Marche. Con una popolazione di circa 14.000 persone, il territorio comunale è prevalentemente pianeggiante e attraversato dal fiume Esino e dai torrenti Triponzio e Guardengo.

Una storia millenaria

Ma la cosa più interessante di Chiaravalle è la sua storia millenaria. Prima della nascita della Manifattura Tabacchi, Chiaravalle era un piccolo nucleo abitato strettamente legato all'omonima Abbazia Cistercense. La sua storia, dunque, fino al XVIII secolo si identifica con quella dell'Abbazia di Santa Maria in Castagnola.

Recentemente, durante alcuni scavi nel Chiostro dell'Abbazia, sono state trovate delle tracce di un insediamento della tarda età del bronzo, che anticipa di quasi due millenni l'origine della cittadina. Secondo un codice cartaceo della Biblioteca Sessoriana, fu la regina Teodolinda che edificò il monastero di Castagnola alla riva del fiume Esino, all'epoca di papa Gregorio I.

Chiaravalle e la sua millenaria storia: alla scoperta delle Capanne.

La fondazione della città

Da questa notizia si ricava che il monastero venne eretto originariamente nel VII secolo, in un territorio ricoperto da una selva di specie di Quercus Virgiliana, nei pressi delle rive del fiume Esino. Questo fu il primo insediamento monastico benedettino nel territorio. Il nucleo storico della città si sviluppò intorno alle attuali vie Cavour e Castelfidardo, dove la regina Longobarda Teodolinda concesse ai monaci benedettini la costruzione di due file di capanne con un impasto di creta e paglia seccate al sole.

Ancora oggi la toponomastica popolare del luogo è conservata nell'indicare il quartiere compreso tra queste due vie con i nomi di ''Capanne davanti'' e ''Capanne de dietro''. La zona è stata recentemente oggetto di restauro. Infatti, nel mese di agosto gli abitanti di Chiaravalle celebrano, patrocinati dal Comune, la Festa delle Capanne, manifestazione particolarmente sentita dalle persone anziane, che sono solite distinguersi con il nome "Capannari" dagli abitanti del contado circostante, per sottolineare la loro localizzazione urbana.

Da quel primo insediamento avrebbe avuto inizio la storia dell'Abbazia, trasformatasi in seguito da Abbazia Benedettina in Ordine Cistercense, prendendo di conseguenza il nome di Chiaravalle, similmente ad altre celebri abbazie cistercensi, tutte sulla base della celebre Abbazia di Clairvaux.

I territori dell'Abbazia di Chiaravalle erano circondati da tre castelli di Ancona della Repubblica di Ancona: Monte San Vito, Camerata Picena e Falconara Marittima. Jesi era però decisa ad estendere la sua giurisdizione su tutta la bassa valle del fiume Esino, e per raggiungere uno sbocco al mare aveva bisogno delle terre dell'Abbazia. Ciò fu causa di continui scontri legali ed armati tra Ancona e Jesi, finché il Papa Eugenio IV, e successivamente Papa Pio II, per risolvere la questione, assegnarono l'Abbazia ad Ancona; dal 1440 essa fece quindi parte dei territori di questa repubblica, che naturalmente lasciò piena autonomia al centro religioso.

La festa della Madonna delle Capanne

Come avrete capito, la festa delle Capanne rappresenta una tradizione molto sentita dagli abitanti di Chiaravalle. Ma non solo: è anche l'occasione per riscoprire le bellezze del territorio e dell'Abbazia. In particolare, la festa si tiene attorno alla seconda metà di agosto e prevede, tra le altre cose, un torneo di calcio storico, la sagra di prodotti tipici locali e, naturalmente, una processione solenne in onore della Madonna delle Capanne.

Conclusioni

In definitiva, Chiaravalle rappresenta un'occasione unica per immergersi nella storia millenaria delle Marche, attraverso la scoperta delle bellezze dell'Abbazia e del territorio circostante. Non perdete l'occasione di partecipare alla festa delle Capanne e scoprire le tradizioni più autentiche della zona!

Matteo Ferrari
Scritto da Matteo Ferrari
Aggiornato Martedì 15 Mar 2022