Cevo

Cevo: il caratteristico comune in Valsaviore

Cevo è un pittoresco comune della provincia di Brescia, situato in Valsaviore, una valle laterale della Valcamonica, all'interno del Parco regionale dell'Adamello. Con una popolazione di 816 abitanti, il comune sorge in cima al dosso dell'Androla ed è circondato da una natura incontaminata.

La storia di Cevo

Il comune di Cevo ha radici storiche che risalgono al XIV secolo, quando il vescovo di Brescia Bernardo Tricardo investì il comune e gli uomini di Cevo dei diritti di decima nei territori della zona. Nel corso dei secoli successivi, la comunità locale si schierò su entrambe le sponde delle guerre di fazione, fino a quando il territorio di Cevo fu investito del diritto di decima dal vescovo Francesco Marerio nel 1423.

Gli abitanti di Cevo hanno anche dovuto affrontare difficili situazioni legate alla povertà e all'emigrazione, come ricorda l'episodio documentato dallo storico Gregorio Brunelli nel XVII secolo. Uno degli avvenimenti più tragici nella storia di Cevo si verificò nel 1944, quando la comunità locale subì le violenze e le razzie della banda fascista Marta.

La resistenza di Cevo: storia di un comune pittoresco in Valsaviore

La resistenza di Cevo

La popolazione di Cevo fu coinvolta nella lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale e la resistenza locale è ben documentata. I giovani delle classi 1923-1925 furono chiamati alla leva obbligatoria, ma molti di loro si nascondevano nelle montagne dell'Adamello o aderirono ai gruppi partigiani dell'alta valle.

I garibaldini, guidati da Antonino Parisi e il Maestro Bartolomeo Cesare Bazzana, iniziarono a organizzare la 54ª Brigata Garibaldi dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Dopo una serie di attacchi e scontri con la banda fascista Marta, gli abitanti di Cevo furono costretti ad affrontare un più vasto assalto alla popolazione locale.

L'incendio di Cevo

Il 3 luglio 1944, la banda fascista Marta incendiò gran parte del paese e provocò una serie di morti e feriti tra la popolazione. L'incendio fu così distruttivo che i sopravvissuti furono costretti a fuggire in cerca di riparo a Saviore.

Il Museo della Resistenza di Valsaviore

La comunità locale di Cevo ha mantenuto viva la memoria degli eventi tragici della Seconda Guerra Mondiale, grazie anche alla creazione del Museo della Resistenza di Valsaviore. Il museo, inaugurato nel 2005, espone documenti, fotografie e oggetti che testimoniano la resistenza di Cevo, Saviore e delle terre limitrofe.

Cevo, con la sua storia e la sua natura incontaminata, è una tappa imperdibile per tutti coloro che desiderano conoscere le testimonianze della Seconda Guerra Mondiale e la resistenza partigiana in Lombardia.

Chiara Russo
Scritto da Chiara Russo
Aggiornato Giovedì 14 Lug 2022